Calcio serie C, Per ora il Rimini è intenzionato a tenersi stretti tutti i suoi big

La tanto attesa fumata bianca è arrivata. Il Rimini ha un nuovo allenatore. Ma per conoscere nome e cognome occorrerà attendere i primi giorni della prossima settimana. L’unica cosa che è data sapere in questo momento è che ieri sono state completate le ultime formalità. Adesso tutte le attenzioni si concentreranno sullo staff che lo accompagnerà nella sua avventura e poi, finalmente, i tifosi biancorossi potranno conoscere “mister x”. La speranza, poi, è che con l’arrivo del nuovo tecnico il mercato possa subire un’accelerata. Anche se in questi giorni, ad onore del vero, il direttore sportivo riminese Antonio Di Battista, non è stato con le mani in mano. Soprattutto per quanto riguarda gli under da inserire nella prossima rosa. Di Battista, infatti, ha incontrato diverse società di Serie A e Serie B alle quali ha fatto capire che il Rimini non vuole più giovani in prestito, ma è pronto ad acquistarli a titolo definitivo. Un capitolo a parte spetta ai tre della Sampdoria che hanno già vestito la maglia a scacchi, vale a dire Lorenzo Malagrida, Francesco Conti e Simone Leonardi. Non è un mistero che chi siede nella stanza dei bottoni li rivorrebbe tutti e tre in piazzale del Popolo, come non è un mistero che anche i giocatori tornerebbero volentieri in Romagna. Quindi le basi per un ulteriore prestito ci sono tutte. A proposito di mercato, da quando la nuova proprietà è arrivata a Rimini ha sempre venduto un pezzo, o più pezzi, pregiati. Per propria volontà o per volontà dei calciatori, investendo poi le entrate per finanziare nuovi acquisti. Come è accaduto nell’estate del 2023 con il bomber Claudio Santini alla Virtus Entella o il terzino sinistro albanese Kevin Haveri al Torino. Quei denari, con un “rinforzino”, servirono per portare in biancorosso Christian Langella, Linas Megelaitis, Claudio Morra e Davide Lamesta. Proprio quest’ultimi, un anno fa di questi tempi, dopo un ottimo campionato, chiesero di essere ceduti: Lamesta al Benevento e Morra al Vicenza che pagò la clausola rescissoria. Con i due attaccanti se ne andò anche il difensore Nicola Pietrangeli salito in B al Sudtirol. Cessioni che portarono nelle casse diverse centinaia di migliaia di euro (quasi un milione) che la proprietà investì, tra gli altri, per Giacomo Parigi, Luca Falbo e Gianluca Longobardi. E quest’estate cosa accadrà? La speranza è che tutti i pezzi pregiati restino, ma nel caso qualcuno dovesse decidere di andarsene, la storia insegna che non bisogna disperare e disperarsi.