Calcio D, Tra Rimini e Ravenna occhio al terzo incomodo Lentigione

Dovevano sfondare il muro dei 90 punti. Rischiano invece di rimettere in gioco il Lentigione. La classifica, a 3 giornate dalla fine, dice: Rimini 83, Ravenna e Lentigione 77.

Probabilmente sia Rimini che Ravenna sono logore mentalmente dal duello serrato che hanno innescato nel girone di ritorno con vittorie a raffica che hanno scavato un solco importante con il resto del plotone. Ma sul più bello la squadra di Gaburro e quella di Dossena hanno tirato il freno a mano, facendosi avvicinare (il Rimini) e raggiungere (il Ravenna) dal Lentigione. E ora gli emiliani sognano di arrivare a -3 dal Rimini prima dell’ultima giornata che vedrà lo scontro diretto al Romeo Neri.

Rimini sereno ma all’erta

Quattro punti in quattro partite: zero con il Ravenna, tre con l’Alcione, uno con il Ghiviborgo e zero con il Carpi. Non è proprio una media di chi vuole andare in serie C, anzi il contrario. Non era mai successo fino adesso e per fortuna è il caso di dire altrimenti difficilmente ora il Rimini sarebbe primo con 6 punti di vantaggio a 3 giornate dalla fine. Dote piuttosto rassicurante visto che la matematica impone 4 punti ancora per vincere il campionato. Sotto questo punto di vista il calendario dà anche una mano perchè domenica alle ore 17 al Romeo Neri arriverà un Seravezza attestato in una tranquilla posizione di metà classifica e la settimana successiva si andrà a Sasso Marconi contro un avversario che al momento pare avere un piede in Eccellenza. Insomma i 4 punti devono arrivare adesso a meno che domenica alla vittoria del Rimini si aggiungano i mancati successi di Ravenna e Lentigione e allora la festa può iniziare subito. Qual è invece il pericolo maggiore? Semplice, giungere prima dell’ultima giornata soltanto a +3 sul Lentigione con lo scontro diretto in programma al Romeo Neri proprio contro gli emiliani. Allora sarebbe una finale con il fattore psicologico tutto dalla parte del Lenz.

Inoltre non è certo il massimo continuare a perdere per strada qualche pezzo, vedi il rosso di Mencagli contro il Ghiviborgo e il giallo di Tanasa a Carpi che in quanto diffidato gli farà saltare il Seravezza.

In definitiva il Rimini resta sempre padrone del proprio destino, anzi è sempre più vicino ala serie C ma deve compiere ancora l’ultimo sforzo liberando la testa come ha fatto capire il tecnico Marco Gaburro nella pancia del “Cabassi”: «Troppo attaccati alla radiolina nel sentire i risultati degli altri, ora dobbiamo resettare tutto e mettere a posto qualcosa nella nostra testa».

Ravenna involuto

Due sconfitte in due partite, prima con il Carpi e poi nel derby di San Mauro Pascoli. Certo è che il Ravenna dovrebbe battere la testa contro il muro visto che con 6 punti ora sarebbe primo assieme al Rimini ma con il senno del poi non si va da nessuna parte di solito. Quindi meglio guardare la realtà che dice come per la prima volta in stagione sono arrivate due sconfitte in 180 minuti. Si segna poco e lo si fa sulle ripartenze cioè con un modo diverso da quello pianificato. Un campanello d’allarme? Pare proprio di sì alla luce delle dichiarazioni del tecnico Andrea Dossena nel dopo-partita del Macrelli: «All’intervallo ho detto alla squadra che sarebbe finita male se non avessimo cambiato registro nonostante fossimo in vantaggio con l’uomo in più. Invece la reazione non c’è stata e ora sarà difficile rialzarsi, anzi a questo punto se qualcuno non se la sente di continuare penso che utilizzerò qualche elemento della Berretti».

Insomma una presa di posizione netta culminata poco prima dal siparietto che aveva visto la squadra sotto il settore dei propri tifosi spiazzati dal verdetto del derby.

Ora qual è il pericolo maggiore per il Ravenna? Perdere anche il secondo posto dopo aver cullato a lungo la possibilità di arrivare primo. Infatti il Lentigione è in ascesa paurosa, 77 punti come il Ravenna, anche se avrà un calendario meno agevole visto che alla penultima riceverà il Carpi e quindi andrà a Rimini che anche se dovesse essere già in C non regalerà nulla.

Non aiuta nemmeno perdere qualche pezzo per strada vedi l’espulsione di Calì dove adesso c’è veramente bisogno di tutti.

Anche qui però il calendario dà una mano al Ravenna come al Rimini. Infatti ora la squadra di Dossena avrà due partite consecutive al Benelli contro il Progresso e il Borgo San Donnino che mercoledì ha espugnato il Morgagni di Forlì. Si tratta di due avversari che stanno lottando per evitare la retrocessione diretta e al contempo per garantirsi la posizione migliore possibile in caso di play-out. Quindi antenne ben dritte, però si tratta comunque di due ostacoli nettamente alla portata. L’ultima fatica in casa del Ghiviborgo, più impegnativa solo se i toscani non saranno ancora salvi.

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