Calcio D, la carica di Germinale per il Rimini e i tifosi
Il sassolino è nella scarpa da oltre tre mesi. Per questo un po’ di dolore inizia a sentirsi. E anche se ancora non è al 100%, Domenico Germinale farà di tutto per toglierselo di dosso. L'attaccante biancorosso infatti era già stato chiaro al termine del ko del 19 gennaio a Ghivizzano, quando aveva dichiarato al termine della gara persa 2-1: «l'amaro che abbiamo in bocca e il silenzio lo tireremo fuori al ritorno».
Adesso dalle parole bisognerà passare ai fatti e a distanza di qualche mese il 35enne attaccante biancorosso ovviamente conferma la sua fame di vendetta. «Quella è stata un'analisi chiara, la partita l'abbiamo dominata ma sono stati bravi loro perché hanno vinto. Dovevamo assorbire la rabbia, adesso dobbiamo riprendere i tre punti lasciati per strada».
Cosa cambia rispetto a gennaio? «Intanto le condizioni del campo, il loro era imbarazzante e anche se non deve essere un alibi ha sicuramente agevolato le loro caratteristiche».
Paradossalmente una sconfitta propedeutica visto che poi il Rimini ha reagito immediatamente superando il Lentigione nello scontro diretto. «Con il senno di poi è facile parlare, abbiamo una media altissima ma io avrei comunque voluto i punti anche contro il Ghiviborgo».
Germinale fa il punto anche sulle sue condizioni fisiche considerando che contro l'Alcione è rimasto ai box per un problema tendineo. «Mi sono allenato con la squadra, sto gestendo la situazione. Diciamo che stringerò i denti, non ho più sentito fastidio quindi sono a disposizione».
Il Rimini è artefice del suo destino, lo dice la classifica e il +5 sul Ravenna. Se domani dovesse vincere, potrebbe trarne un ulteriore vantaggio nei confronti dei giallorossi, costretti a rinviare la sfida contro il Carpi per Covid e dunque si si ritroveranno a giocare cinque partite in 21 giorni. «Fosse per me non mi fermerei mai, certo preferisco che siano loro a dover restare a guardare, ma noi dobbiamo pensare che ne mancano cinque e quindi con dodici punti vinciamo il campionato: dobbiamo conquistarli il prima possibile».
Infine un appello ai tifosi in occasione della “giornata biancorossa” in programma domani al Romeo Neri. «Sappiamo che il derby di Ravenna era un'altra situazione, ma Rimini merita queste cornici e sarebbe bello ripeterla in casa nostra. Rimini deve tornare a giocare in altri palcoscenici».