Calcio D, il Rimini deve ritrovare certezze in zona-gol

Il Rimini deve ritrovare le sue certezze. La squadra di Gaburro sembra aver risentito in qualche modo della sconfitta di Ravenna e da quel giorno qualcosa è cambiato. Il filo conduttore è uno: la squadra non riesce più a segnare come in passato. Va subito precisato che sarebbe realmente grave se i biancorossi contemporaneamente non creassero occasioni da gol. Un po’ per mancanza di cinismo, un po’ per errori tecnici e lucidità, certo è che la continuità con cui il Rimini va a bersaglio non è più la stessa e questo inizia a rappresentare un campanello d’allarme.
Già nel big match del Benelli le numerose chance non sfruttate hanno pesato parecchio sul risultato fine, al termine di uno scontro diretto giocato per larghi tratti pure meglio dei padroni di casa. Un “rallentamento” che è proseguito contro l’Alcione dove è servita una zampata di Mencagli a sbloccare una partita poi sofferta nella ripresa. Anche domenica il Rimini ha segnato solo un gol (Germinale) e a differenza delle ultime gare in cui è calato alla distanza, almeno questa volta la prestazione è andata in crescendo. Poi la capolista ha commesso l’errore di non chiudere la partita e al 91’ si è materializzata la beffa.
Eppure non è la prima volta in questa stagione che si verifica una piccola flessione, con due reti segnate in tre partite. Anche a Castelmaggiore il Rimini andò in bianco (in realtà la sfera entrò ma la rete non fu convalidata) per poi firmare un doppio 1-0 contro Sammaurese e Real Forte Querceta: la differenza sta nel fatto che in quelle tre partite Tanasa e compagni hanno conquistato sette punti, questa volta invece ne sono arrivati quattro.
Adesso il Ravenna ha l’opportunità di avvicinarsi a -3 quindi i biancorossi in questa settimana dovranno curare il mal di gol prima di fare visita al Carpi.