Calcio D, già 10 giocatori a segno e il Rimini vola

Non ci poteva essere esordio migliore da titolare per Federico Mencagli. Il roccioso attaccante toscano classe 1991 domenica ha messo la ciliegina sulla torta all’ennesima prova monstre dei biancorossi tra le mura amiche. Una gioia attesa da quasi cinque mesi, perché l’ultima rete personale risaliva al 12 maggio scorso quando con la maglia del Gavorrano contribuì dal dischetto a superare il Lornano Badesse. «Quello che più conta è la vittoria, sono contento della prestazione collettiva e ovviamente anche del mio gol. Mi fa piacere essermi sbloccato, tutti guardano il bottino di un attaccante. Io spero comunque di aiutare sempre la squadra ma l’aspetto personale passa sempre in secondo piano, anche se devo essere più cattivo sottoporta e sto lavorando per migliorare». Letteralmente devastante il Rimini, che in casa viaggia con un ritmo superlativo realizzando reti a grappoli (3 al Prato, 4 alla Tritium e 4 al Progresso) senza tra l’altro subirne. Anche se è ancora presto, i numeri nel calcio spesso non mentono e il primo posto assieme alla sorpresa Mezzolara parla chiaro. «Cinque partite ancora non sono tante ma intanto è meglio iniziare con il piede giusto, così le altre devono tenere il tuo passo. Finora abbiamo sempre dimostrato la nostra forza ma anche il pari di Bagnolo con quella rimonta quando eravamo sotto di due reti non è stata da meno. In casa abbiamo segnato tanto senza subire, alla lunga sono le miglior difese quelle ad arrivare più in alto». Il Rimini ha confermato di essere una squadra operaia, molto unita e pericolosa con tutti gli interpreti. Con il 4-0 di Mencagli, sono dieci i giocatori andati a segno fino a questo momento: Tomassini (2), Tanasa (2), Piscitella, Greselin, Gabbianelli (3), Pecci, Carboni, Andreis e Ferrara. Il numero nove biancorosso vuole adesso rilanciarsi dopo un avvio complesso, in cui era sempre subentrato contro Prato e Bagnolese mentre non aveva collezionato minuti contro Tritium e Progresso. La concorrenza con Tomassini e Germinale là davanti non manca: «Siamo tre prime punte, abbiamo caratteristiche diverse e veniamo utilizzati a seconda di quello che serve all’allenatore in ogni partita».

Lutto

Un lutto ha colpito il Rimini: è scomparsa la madre del direttore generale Franco Peroni a cui vanno le condoglianze dei giornalisti del Corriere Romagna.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui