Calcio D, Gaburro: "Rimini avanti senza fare calcoli"
- 04 aprile 2022

Marco Gaburro tiene bassi i giri del motore nel dopo partita, il +8 sul Ravenna non stravolge una disamina lucida e pacata su cosa ha funzionato nella sua squadra (tanto) e cosa meno (poco): «Secondo me abbiamo fatto un primo tempo di altissimo livello, uno dei migliori sul piano dello sviluppo, della pressione, della verticalità del gioco. Nel secondo tempo ha prevalso la stanchezza. Il fatto è che non abbiamo più i doppioni e quindi giocando qualcuno non nel suo ruolo si corre di più e si fa fatica. E poi in occasione del loro gol se non c’è Deratti per terra non esce fuori mai una rete. Dispiace che si siano fatti cinque minuti di sofferenza. Non mi è piaciuto il secondo tempo sotto il profilo della mentalità. Abbiamo avuto due-tre situazioni in cui avremmo potuto fare gol. Se prendi gol poi vai in affanno, per modo di dire: la loro rete poteva uscire soltanto su una palla sporca».
Al termine del primo tempo Gaburro ha conferito con l’arbitro Restaldo di Ivrea e spiega perché: «Mi ha parlato l’arbitro perché mi dicono che sono responsabile della panchina. Io per la verità faccio fatica a rispondere per il comportamento degli altri. Dopo quel rigore clamoroso non dato si sono accesi gli animi e io ho tenuto calmi gli altri. Ho protestato su quell’episodio, ma è stata una protesta molto composta, non c’era polemica».
Si torna a parlare del match contro un tosto Fanfulla: «Con la rosa che abbiamo noi a disposizione è abbastanza agevole preparare la partita perché abbiamo tante soluzioni. Penso che sul piano difensivo abbiamo fatto un’ora perfetta e nonostante questo abbiamo fatto una partita di grande ampiezza».
Sul forfait di Mencagli: «È stato male questa notte (ieri, ndr)».
E ora il Ravenna, per la sfida di domenica che potrebbe chiudere un duello infinito: «Volete che vi dica che è meglio arrivare a +8 che a +5? Noi dobbiamo pensare a fare un passo alla volta e oggi (ieri, ndr) lo abbiamo fatto. Adesso dobbiamo pensare a fare il nostro domenica: vuol dire fare una settimana importante. Ora devi correre e fare benissimo, le chiacchiere ed i calcoli non servono a niente».