Calcio D, Carboni avvisa il Rimini: "Con il Forlì è un big-match"

Rimini Calcio

Il ritorno a pieno regime di Fabrizio Carboni è uno dei segreti della solidità del Rimini. I biancorossi domenica contro la Tritium hanno conquistato la quarta vittoria consecutiva senza incassare reti e per la terza volta di fila il centrale romano classe ’93 ha giocato dal primo minuto dopo una fase di rodaggio post infortunio.

«Inizio a sentirmi bene, più passa il tempo più ritrovo la forma. Sono contento delle mie prestazioni così come dei risultati della squadra ma siamo solo all’inizio del girone di ritorno. È importante non subire gol, noi difensori ci guardiamo molto. Se pensiamo però al nostro vantaggio contro la Tritium e il pressing di Mencagli, si capisce chiaramente che la fase difensiva cominci dalla linea degli attaccanti».

Carboni ha sventato un paio di occasioni potenzialmente pericolose ma ha anche sfiorato il gol del 2-0.

«Greselin mi ha servito in area e io ho provato a girarla. La dinamica è stata parecchio caotica perché la sfera ha colpito il palo, si è fermata sulla linea e poi ci è arrivato il portiere».

La prova del Rimini è stata brillante e intensa.

«I lombardi avevano una squadra rinnovata che si deve salvare, quindi è stato fondamentale l’approccio, segnare subito ha messo la partita in discesa».

Il Lentigione dopo la sosta forzata causa Covid, seppur sbloccandosi nella ripresa e potendo contare su due rigori, ieri si è rimesso subito in moto rifilando un rotondo 3-0 al Sasso Marconi. «Loro sono forti così come il Ravenna, penso che alla fine la spunterà chi avrà più forza sul piano mentale. Noi dobbiamo continuare così e pensare al nostro percorso. Serve la testa».

Ovviamente il pensiero è già sul derby di sabato e Carboni ha un dolce ricordo visto che all'andata fu il match-winner.

«Ferrara ha messo un grande traversone, l’ho colpita di testa ed è andata bene. Inizialmente il Forlì sembrava una delle candidate alla vittoria e nonostante il gap in classifica io lo considero un big match, i galletti hanno giocatori importanti».

Uno su tutti il bomber nonché grande ex Pera.

«Più che un segreto per fermarlo, dovremo lavorare bene come reparto per ridimensionarlo».

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