Calcio C, Tonelli: "Il derby con la Vis? So quanto vale per i tifosi del Rimini"

Il diagonale angolatissimo in piena area non è stato solo il gol che ha sbloccato l'insidiosa trasferta di Gubbio. Per Simone Tonelli è stata una rete dall'alto valore simbolico: perché non segnava dal 30 marzo contro l'Aglianese e perché ha fatto un regalo al papà nel giorno del suo compleanno.
Inoltre, analizzando il cammino dei biancorossi, Tonelli è stato il primo centrocampista a centrare il bersaglio dopo il monopolio degli attaccanti. Che di fatto non è assolutamente un male, ma se si pensa che l'anno scorso il Rimini era una cooperativa del gol, il dato perlomeno incuriosisce.
«Sono contento a livello personale - afferma Tonelli - ma siamo qua per la squadra. Non è stato facile domenica, il Gubbio non aveva ancora mai perso».
Rimpallo fortunato? «Nell'arco del campionato ci sono episodi favorevoli o sfavorevoli che di solito a fine stagione si compensano. E se i gol non arrivano dagli attaccanti, questo significa che aumentano le soluzioni».
Il Rimini ha indirizzato la partita con l’uno-due di Tonelli e Gabbianelli nei primi nove minuti. Poi, intelligenza tattica, chiusura del muro e ripartenze, con una fase difensiva pressoché perfetta. «Il Gubbio ha avuto una reazione rabbiosa, d'altro canto si è ritrovata presto sotto e non se l'aspettava. Noi abbiamo pensato soprattutto a difendere il risultato quindi c'è stata anche un po' di sofferenza ma loro, a parte una grosse mole di gioco, non hanno creato tante occasioni. E non dimentichiamo la rete regolare del 3-0 che ci hanno annullato».
I biancorossi si sono scoperti cinici e in alcuni casi questo aspetto non guasta. «Firmerei se tutte le partite finissero così con due tiri e due gol. Il campionato finora si sta rivelando molto equilibrato, tutto pesa, non ho visto squadre dominare tutta la gara».
Tonelli ha ritrovato la serie C dopo cinque stagioni e sta dimostrando tutte le sue qualità già ammirate l'anno scorso senza risentire dei ritmi diversi del professionismo, categoria in cui ha già ampia esperienza. «Avevo voglia di rifare questo campionato, sono contento. Per le mie caratteristiche preferisco costruire gioco, sfornare assist e ripiegare, poi se arriva qualche gol come domenica ancora meglio».
In questo momento Tonelli è imprescindibile per il Rimini. «Tutti siamo utili ma nessuno indispensabile. Ci siamo calati con la giusta mentalità e le prestazioni del singolo aiutano a ottenere risultati. Gaburro fa le scelte per il bene della squadra, l'importante è mantenere la stessa intensità».
Il Rimini si preparando a quello che è da sempre considerato un derby contro la Vis Pesaro ancora imbattuta in trasferta. Per Tonelli, che è nato e vive a Fano, è un derby anche geografico ma il classe 91' non dà molto peso al campanile. «Non ho mai giocato per la squadra della mia città e non lo sento troppo. Però so che valore ha questa sfida per i riminesi, in un certo senso vorrei che fossero tutti derby per vedere lo stadio pieno. Si è creato un bel feeling con i nostri tifosi e speriamo sia una gara aperta e divertente».

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