Calcio C, stakanovista Rossetti, un mese di ritiro tra Bari e Rimini: "Ma va bene così"

Ci sono state stagioni in serie C in cui la fase di preparazione per il Rimini è stata assente oppure limitata, stagioni in cui molti giocatori arrivavano a ritiro in corso oppure anche dopo. Stagioni in cui la Coppa Italia faceva le funzioni delle prime amichevoli. Quest’anno è stato tutto diverso, la squadra biancorossa ha fatto un ritiro lungo, sostanzioso e a ranghi compatti. Non solo, ci sono giocatori come Matteo Rossetti che di ritiri ne hanno fatti praticamente due, il primo con il Bari dal 4 luglio, il secondo con il Rimini dal 18. Insomma, quasi un mese di ritiro, giusto per far capire come quest’anno la musica sia diversa e lo stesso centrocampista torinese lo sottolinea: «Mi sto trovando molto bene qui a Rimini su tutto, sia con i compagni che con il mister e con le sue idee, mi trovo molto a mio agio nel 4-3-3 che ci propone perché il mio ruolo preferito è quello della mezzala e questo modulo per me è l’ottimale. Per la verità in passato mi sono trovato bene anche nel centrocampo a due, ma indubbiamente la mezzala è il mio ruolo principale».
Insomma le sensazioni per il 24enne (da pochi giorni) di Saluzzo sono molto buone: «Sin dai primi giorni ho visto che siamo una buona squadra, con Pasa ci avevo già giocato nel Pordenone, conoscevo bene anche Zaccagno che ha fatto le giovanili nel Torino, ho visto che dal mercato sono arrivati giocatori importanti, quindi sono molto soddisfatto e fiducioso».
Parliamo di un ritiro lungo quasi un mese: «Ho iniziato il primo ritiro con il Bari, ci siamo ritrovati il 4 luglio, poi dopo qualche giorno con la squadra pugliese mi ha chiamato il Rimini, sono passato da Torino a prendere le mie cose e sono arrivato in Romagna, nel complesso quasi un mese di ritiro, ma va bene così, perché è un periodo molto importante della stagione, nel quale si gettano le basi per tutta un’annata. Si prepara al meglio la stagione e stare insieme ti permette di fare gruppo, quindi abbiamo passato due settimane importanti. Mi sono trovato molto bene con lo staff e con i compagni, credo che abbiamo già formato un bel gruppo e questo sarà un elemento decisivo nella stagione che ci aspetta».
Ora è il tempo di amichevoli importanti, dopo quella con il Perugia: «Gli allenamenti che facciamo ora sono molto importanti perché ti permettono di mettere benzina nelle gambe, ma poi servono anche le partite per provare quello sui cui lavori in allenamento e per entrare in condizione».
Quando si chiede a Rossetti a che punto è nella condizione abbozza una risata: «Avendo iniziato un po’ prima rispetto agli altri dovrei essere un po’ più avanti nella condizione, ora vediamo come va nelle partire, sui 90 minuti. Contro il Padova ci aspetta un’amichevole tosta, con il Perugia ho giocato 70 minuti, diciamo che a livello fisico stiamo tutti progredendo, stiamo tutti già abbastanza bene, è la fase che ci porta alle prime gare ufficiali, la Coppa Italia ed il campionato».