Buongiorno Marcello Sereni, che effetto le farà indossare i panni da avversario tra l’altro nello stadio dove ha giocato fino pochi mesi fa?
«È la prima volta che mi capita in carriera ed è molto strano. Per me è una partita particolare, ovviamente cercherò di vincere, spero che il Rimini comunque vada ai play-off».
Lunedì Gabbianelli ha dichiarato che sarà un piacere rivederla. Lei ha qualcosa da dirgli?
«Lo ringrazio per le belle parole che ha speso nei miei confronti. Per dirne una, stiamo facendo il fantacalcio con lui assieme ad altri otto compagni, tra l’altro Laverone sta stravincendo. Insomma, siamo amici, a Rimini ci vedevamo anche fuori dal campo ed eravamo un bellissimo gruppo. Sono contento di rivedere tutti quanti».
Domanda scomoda: esulterà in caso di gol?
«Ammetto che in generale sono un po' contrario a non festeggiare ma in questo caso farei un'eccezione perché è una situazione troppo particolare».
Cosa è successo a gennaio con la sua cessione in prestito?
«Purtroppo non mi sono reso autore di prestazioni eccezionali, ho anche avuto poco spazio e occasioni per mettermi in mostra, senza continuità è dura. Dopo il mio momento migliore, le tre partite consecutive contro Entella in cui ho segnato, Olbia e Lucchese, poi mi sono infortunato. La squadra ha trovato il suo assetto ed è stato più complicato. Il direttore sportivo Maniero non voleva perdermi e così ho deciso di andare in una piazza che conoscevo e che in quel momento lottava per i play-off, anzi era pure sopra al Rimini. Poi, vivendo a Modena, ero anche vicino a casa quindi ringrazio la società...».
Vorrebbe rimanere a Rimini la prossima stagione?
«Intanto spero di raggiungere la salvezza con il Fiorenzuola, poi io in Romagna sono stato benissimo, la piazza è ambiziosa e vorrei giocarmi le mie carte per restare sicuramente in biancorosso».
Non vincete da dodici partite e per rendimento siete la peggiore squadra nel girone di ritorno: che succede?
«A gennaio abbiamo sbagliato alcune gare, soprattutto nell’atteggiamento, in altre abbiamo faticato a segnare. Siamo una squadra giovane, la rosa non è così ampia e poi tra infortunati e squalificati mancano dodici giocatori».
Sabato contro la Torres ha segnato il suo primo gol con la maglia rossonera dopo essersi procurato anche il rigore...
«Sarebbe stato più bello portare a casa punti, è una situazione surreale e in questo momento stiamo guardando dietro».
La sfida di domani sarà tutt’altro che scontata: che Fiorenzuola servirà?
«Penso proprio che sarà una battaglia nella quale dovremo essere concentrati dall’inizio alla fine. Spesso abbiamo subìto gol nei primi minuti, in altre occasioni abbiamo dominato e poi incassato reti».