Calcio C, Santini: "Il Rimini è ambizioso e vuole arrivare in alto"

In attesa dei gol che contano davvero, Claudio Santini è stato il match-winner di Pescara e vuole cominciare a togliersi di dosso l'etichetta di attaccante poco prolifico. I segnali sono incoraggianti perché comunque in questo pre-campionato il centravanti toscano classe '92 sta dimostrando di “vedere” la porta, e tornare a giocare con continuità potrebbe rivelarsi fondamentale, anche se non va dimenticato che prestissimo arriverà anche un bomber (Vano) con caratteristiche fisiche diverse. In ogni caso, segnare è sempre piacevole anche se è ancora calcio d'agosto. «Sono soddisfatto prima di tutto per la prestazione della squadra al cospetto di una pretendente alla vittoria del girone C, stiamo dimostrando di essere competitivi e il gol, che fa piacere e dà morale, è una conseguenza del lavoro collettivo».

Santini è arrivato poco più di un mese fa e intanto la squadra ne ha fatti di progressi. «Siamo cresciuti nella costruzione dal basso, nella fase difensiva e nella pressione. Forse ci manca ancora qualcosa nel trovare le linee giuste negli ultimi trenta metri e poi nella finalizzazione, spesso arriviamo alla conclusione dai cross. I nostri obiettivi? Siamo ambiziosi, vogliamo disputare un campionato di livello e arrivare più in alto possibile, dove lo dirà il campo settimana dopo settimana».

Gabbianelli, Piscitella, Rosso e Sereni sono i componenti di un attacco interessante. «Tutti giocatori di alto livello, c'è tanta qualità, ognuno con individualità diverse. Io mi trovo bene con tutti e l'allenatore ha un ampio ventaglio di scelte. L'arrivo di un altro attaccante centrale e la maglia da titolare da guadagnare? Sicuramente io non ho le caratteristiche da boa, il direttore quando mi ha preso mi conosceva. Lui sa cosa deve fare, vorrà dire che aumenteranno le alternative davanti».

In un’estate di rinvii tipicamente in stile italiano, c'è grande attesa per i calendari e l'effettivo avvio del campionato. «Noi avremmo preferito iniziare subito. Siamo abituati nelle ultime estati agli slittamenti, c'è stato più tempo per prepararsi ma non vediamo l'ora di cominciare: finora abbiamo dimostrato di essere sulla strada giusta».

Il Rimini questa settimana non farà la classica doppia amichevole e in un certo senso si sta avvicinando a quella che sarà la routine del campionato. Intanto però quello di Vicenza sarà un altro test di lusso per continuare a capire meglio di che pasta sono fatti i romagnoli. «E' un'altra amichevole di livello al cospetto di giocatori importanti. Finora ci siamo comportati bene con Padova e Pescara: dovremo capire meglio quali sono i punti su cui migliorare e invece le certezze».

A proposito della partita di Padova, seppure non ci fossero in palio i tre punti, non è stata sicuramente uguale alle altre per Santini. «Ho giocato tre anni all'Euganeo, ho incontrato tante persone e mi ha fatto molto piacere. E' stata una bellissima esperienza, adesso però la testa è solo nel Rimini».

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