Buon anno Claudio Santini. Il primo auspicio è che sia prolifico come quello appena concluso...
«Spero di proseguire sulla stessa lunghezza d’onda, ci tengo prima di tutto per la squadra».
La prima parte di stagione a Rimini l’ha vissuta come una sorta di rinascita personale?
«Più che altro come conferma dopo tre anni a Padova un po’ diversi. Con i patavini ho trovato meno spazio, c’erano giocatori molto forti e l’obiettivo era quello di vincere il campionato, ma non sono stati tre anni buttati al vento. Comunque sono fortunato di essere approdato in una piazza giusta e penso sia stata la scelta più adatta. Da subito sono riuscito a esprimere al massimo tutte le mie potenzialità come mai era capitato in passato».
Quali sono stati i ricordi più belli del 2022 con la maglia a scacchi?
«In ordine di importanza la tripletta all’Imolese, la doppietta con il Cesena in Coppa e il primo gol stagionale all’Entella, volevamo riscattarci dalla sconfitta contro i bianconeri in campionato ed è stato come una liberazione».
Adesso si volta pagina e si pensa al 2023 che inizia con la partita più sentita dai riminesi. Come state preparando il derby?
«Nei primi due giorni di ripresa abbiamo lavorato soprattutto sull’aspetto fisico per ritrovare la condizione. Chiaramente percepiamo nell’ambiente l’importanza di questa partita, siamo carichi, la vittoria sarebbe un grande risultato e vogliamo regalare questa soddisfazione ai tifosi, mi hanno anche scritto in privato».
Cosa le hanno scritto?
«Qualcuno di mitragliare sotto la Curva Mare, altri si sono raccomandati in generale vista l’importanza della partita».
Pensa che i precedenti potranno condizionare la gara di domenica?
«Non penso, però arriveremo più preparati rispetto all’andata perché sappiamo chi andremo a incontrare. Sotto certi aspetti non eravamo ancora pronti, adesso conosciamo il loro gioco, a noi mancava l’amalgama perché la squadra era molto rinnovata. Il Cesena è molto forte, non a caso sta disputando un bellissimo campionato e Toscano è molto preparato. Ci attende una sfida difficile, sono gare particolari che si giocano su sentimento, cuore e orgoglio. Noi metteremo in campo tutto quello che abbiamo».
Cosa teme di più del Cesena?
«Loro sono molti bravi nella fase di non possesso e nel pressing, sarà difficile impostare il nostro gioco. Si sentirà l’assenza di un giocatore molto importante come Saber, ci ho giocato a Padova e conosco bene le sue qualità».
Veniamo ora alla sfida nella sfida, quella tra lei e bomber Corazza.
«Simone è un grandissimo attaccante, negli anni ha già dimostrato di essere un vero bomber. Penso sia uno stimolo per migliorare, questa sfida mi piace ma ci penseremo a fine partita. Spero nella nostra vittoria, se poi arriverà un mio gol ancora meglio».
Visti i comprensibili interessamenti di numerose squadre, cosa dice delle voci di mercato?
«Danno soddisfazione ma non ho avuto proposte ufficiali. A Rimini mi sto trovando molto bene, mi sento apprezzato e importante. Al momento sono concentrato solamente agli obiettivi da raggiungere con il Rimini».