Calcio C, Sandri: "Rimini, col Siena c'è un solo risultato"

I bonus sono praticamente finiti perché con sei punti nelle ultime otto partite, numeri da retrocessione, è quasi un miracolo che il Rimini sia ancora al nono posto in piena zona play-off.
Tuttavia questa situazione non può durare in eterno e già le prossime quattro gare (Siena, Fermana, Carrarese e Pontedera) potranno chiarire se i biancorossi finiranno la stagione nell’anonimato, ottenendo una salvezza tranquilla, oppure continueranno a lottare per quello che era l'obiettivo conclamato a inizio stagione, ovvero sostare nella colonna sinistra della classifica e centrare i play-off.
Forze nuove là in mezzo
Senza segnare è un traguardo impossibile da raggiungere per il Rimini che almeno è riuscito a mantenere la porta inviolata contro un Pesaro arroccato dietro. In mezzo al campo c'è l'energia nuova di Mattia Sandri che già nel primo assaggio contro il Gubbio aveva impressionato per mentalità e intraprendenza. A Pesaro più ombre che luci, ma il centrocampista classe 2001 in prestito dal Potenza si è goduto la prima da titolare. «Sono contento di essere tornato dopo un mesetto, ero tranquillo, la cornice di pubblico era bellissima ma cerco sempre di non lasciarmi trascinare troppo dalle emozioni. A fine partita non ero soddisfatto della mia prestazione, ragionandoci meglio c'è da dire però che non è stato affatto semplice in un campo in quelle condizioni, poi era un derby».Sandri ha avuto anche un trattamento poco simpatico e la differenza rispetto l'antipasto all'esordio contro il Gubbio, si è vista notevolmente. Gaburro alla vigilia aveva messo in guardia l'ambiente, non sovraccaricare di responsabilità un giovane sul quale ci sono parecchie aspettative. «A Rimini tutti mi hanno accolto benissimo. Quella di Pesaro è stata una partita difficile perché Pucciarelli mi marcava a uomo, così diventa più difficile per un play, poi a me piace moltissimo giocare la palla e non è stato possibile, ma me l'aspettavo».
Un pareggio double face
Il commento sull'insipido 0-0 contro il Gubbio è agrodolce. «Da una parte abbiamo dominato ma siamo usciti dal campo con un solo punto. D'altro canto la Vis nel 2023 non aveva ancora perso e si è dimostrata una squadra compatta. In gare del genere gli episodi fanno la differenza, magari se l’arbitro avesse fischiato il rigore su Mencagli, si sarebbe aperto un altro scenario. Poi magari fai mezzo errore e subisci una beffa, come è successo contro il Gubbio».Per il Rimini si apre un ciclo di partite di fondamentale importanza: primo atto contro un Siena che mercoledì ha pareggiato 2-2 in extremis nel recupero infrasettimanale «È una squadra tosta, con individualità importanti, penso a Paloschi (in dubbio, ndr), Petrelli, Leone e Disanto, che però sarà squalificato. Dovremo fare molta attenzione». L’inerzia deve necessariamente cambiare in casa visto che il Rimini non vince dal 10 dicembre contro l'Ancona. «Il Siena ha tre punti in più di noi, al Neri non vinciamo da oltre due mesi, quindi inutile dire che c'è bisogno di ritrovare il bottino pieno per riportare anche un po' di entusiasmo: servirà una squadra cinica e concreta».
Vano sulla viadel recuperoSiena decimato
Allenamento personalizzato per Vano, che deve ancora smaltire il duro colpo ricevuto a Pesaro al quadricipite. Le sue condizioni, tuttavia, non sembrano preoccupare Gaburro. Per il resto Delcarro sta meglio, già lo spezzone di partita giocato domenica ha lasciato presagire segnali incoraggianti. Manca solo il ritorno alla vittoria.PARTITA LA PREVENDITA
Si è aperta ieri la prevendita per Rimini-Siena in programma domenica alle 14.30 a Rimini. I prezzi dei biglietti sono i seguenti: tribuna centralissima 25 euro (ridotto 22), tribuna centrale 22 euro (ridotto 19), tribuna laterale 15 euro (ridotto 12), distinti 15 euro (ridotto 12), curva 11 euro (ridotto 9). Ragazzi, da 4 a 17 anni, 2 euro in laterale, distinti e curva.
SIENA DECIMATO
Oltre agli infortunati De Paoli, Buglio, Lanni, Picchi e Mora, il Siena si presenterà senza il tecnico Pagliuca (in tribuna per squalifica) e soprattutto senza Disanto, il giocatore in assoluto più forte dei bianconeri toscani, squalificato per una giornata. Sono poi in forte dubbio Paloschi, Favalli e Collodel, mentre il leader della difesa Crescenzi è stato messo fuori rosa dalla società. Rientrano dalla squalifica i centrocampisti Meli e Castorani.