Qualche segnale è già arrivato sui pregi e difetti del Rimini edizione 2022-2023. Qualche indicazione dalle prime cinque giornate di campionato è lì sul tavolo delle analisi.
Bene se si va in vantaggio
È eloquente come la squadra di Gaburro vada a nozze ogni qualvolta riesca a passare in vantaggio. È successo tre volte, a Montevarchi contro il San Donato Tavarnelle, a Chiavari con l’Entella e in casa con l’Olbia. Tradotto, sono arrivati ben 7 punti con tanti rimpianti per la gara dell’esordio in Toscana perché con maggiore attenzione si sarebbe potuto vincere anche quella partita. Insomma come dire che se l’incontro si mette sui giusti binari il Rimini poi se ne va con il pilota automatico, sa gestire bene la situazione e l’eventuale reazione degli avversari. Anzi, in due occasioni Laverone e compagni hanno trovato anche il modo di arrotondare il risultato che non guasta mai perchè così di solito ci si garantisce un finale senza patemi come poi del resto è successo.
Male se si va sotto
L’altra faccia della medaglia è rappresentata dall’eventualità di andare in svantaggio. È capitato al Neri contro il Cesena e sabato sul campo della Lucchese. Risultato: zero punti che la dicono lunga sulle difficoltà del Rimini di riprendere la partita quando si mette male. Ma soprattutto stona la mancanza di reazione. Magari con i rossoneri toscani sul 2-0 nella ripresa qualcosa si è mosso di più rispetto al derby però i buoi ormai erano scappati. E se con il Cesena in campo dall’inizio c’erano cinque giocatori che avevano vinto la D (Pietrangeli, Tanasa, Haveri, Gabbianelli e Piscitella), a Lucca ce n’era solo uno (Pietrangeli). Verrebbe quasi da pensare che manca ancora il concetto di gruppo, di squadra, perché se non si reagisce neppure con elementi di categoria che hanno tante gare alle spalle in Serie C (e qualcuno anche in Serie B), significa che deve ancora emergere il collettivo. Problema ampiamente risolvibile, basta lavorarci sopra, del resto una squadra diventa tale con il tempo e non in due giorni, anche se magari ci si aspettava di essere più avanti sotto questo punto di vista. In attesa di migliorare, il Rimini si gode Santini, a bersaglio da tre gare consecutive e fin qui infallibile dagli undici metri come testimoniato dal 2 su 2.
Dopo 2 giorni di stopoggi la ripresaal Romeo Neri
Si doveva riprendere domenica con la seduta defaticante e poi un giorno di riposo assoluto previsto per ieri. Invece, a causa delle elezioni, alla fine i giorni senza allenamento dopo la gara di Lucca sono stati due. Solo oggi, quindi, è prevista la ripresa al Romeo Neri, che sarà il teatro degli allenamenti per l’intera settimana. Quando si gioca in casa (domenica è in arrivo l’Alessandria), il tecnico Gaburro preferisce non traslocare in giro per i campi della zona. In settimana saranno da valutare le condizioni di Allievi, Piscitella, Panelli e Mencagli.