Calcio C, Rimini: se segna Lamesta è sempre festa

La sensazione è che un giocatore del genere non starà a lungo nei campi della Lega Pro. Perché con il suo mancino è in grado di disegnare traiettorie incredibili. Perché con i suoi strappi sa essere letale. Perché dal nulla tira fuori dal cilindro magie. Davide Lamesta è stato il match-winner della gara di andata di Coppa Italia contro il Catania facendo valere un po’ tutto: velocità, movimento negli spazi, attacco alla profondità e freddezza sottoporta. Inutili le proteste siciliane per il contatto Delcarro-Kontek e il successivo lancio magistrale di Cernigoi che secondo gli ospiti lasciava lo stesso Lamesta in fuorigioco. «Onestamente non so se la mia posizione fosse regolare - ammette con un sorriso l’attaccante - ma è stata giudicata buona e sono felice così. Il tecnico Troise in fase di possesso mi chiedeva di rimanere sulla linea ma quando Colombo partiva dal fondo mi diceva di stringere con Cernigoi. In occasione del gol mi sono trovato lì, Iacopo si è girato, mi ha visto e ho tagliato verso il centro».

Una rete tanto preziosa quanto attesa quella del funambolo biancorosso, che non segnava dal derby di Coppa contro il Cesena del 28 novembre: «Sono soddisfatto per il gol e la vittoria, sicuramente mi mancava però la squadra sta facendo bene e stiamo dando il massimo tutti quanti».

Poche parole ma se si pensa a quanto sia sempre decisivo un giocatore come Lamesta effettivamente pesava non entrare nel tabellino da così tanto tempo, senza dimenticare che l’ultimo gol in campionato risale all’8 ottobre contro la Recanatese, 15 partite esatte. «Essendo un attaccante ovviamente il gol mi mancava e sono felice sia arrivato in una serata così importante di fronte a 3.600 persone però non lo vivevo come un peso. l’importante è che il gruppo rimanga coeso e compatto per raggiungere i risultati».

E anche mercoledì sera il Rimini nonostante le difficoltà e i due legni colpiti dal Catania (uno l’ha centrato anche Lamesta) ha collezionato un altro clean sheet. «Gli episodi hanno portato la gara dalla nostra parte, siamo rimasti compatti. Quanto conta questa vittoria? E’ fondamentale, ce lo siamo detti nello spogliatoio. Prima della partita ci siamo abbracciati come sempre, siamo uniti e c’è entusiasmo».

Adesso testa al campionato contro il Pineto (domenica sera al Romeo Neri) in primis uno scontro salvezza a tutti gli effetti per stare lontani dalla bagarre play-out: «Ci attende un’altra battaglia, ci prepareremo al meglio. Un mio gol per sbloccarmi anche in campionato? Non ci penso, mi interessa un risultato positivo della squadra. A livello fisico sto bene, magari a volte con gli episodi si fa un po’ più fatica».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui