Calcio C: Rimini-Mencagli, l'incrocio ancora trema

Non ci sarebbe stato modo migliore per festeggiare il sospirato ritorno. Il possibile gol del 2-2 pochi minuti dopo l’ingresso in campo con una girata acrobatica in piena area quasi perfetta. Ci si è messo di mezzo l’incrocio dei pali ma alla fine nel recupero ci ha pensato Rosso a ristabilire un pari sacrosanto per quanto visto nei 96’. Federico Mencagli è felice per aver gettato un periodo complicato alle spalle: già alla fine della passata stagione le noie muscolari hanno condizionato gli ultimi atti, poi la preparazione saltata, il ritorno e qualche comparsa prima del nuovo infortunio. Dopo un altro mese di stop e cinque partite saltate il bomber classe ’91 finalmente tira un grosso sospiro di sollievo. «Dopo tre mesi difficili finalmente sto bene. Dopo la partita contro l’Olbia non riuscivo ad alzarmi dal letto. Mi sono fermato e mi sono curato dalla mattina alla sera. Finalmente venerdì sono tornato con il gruppo: avvertivo un leggero fastidio ma adesso posso dire di stare bene e spero che la situazione rimanga tale». Il gol sarebbe stata la ciliegina sulla torta, la classica trama da serie tv: «Avevo voglia di aiutare la squadra e a differenza delle altre volte in cui ero entrato (San Donato Tavarnelle e Olbia ndr) e mi sentivo frenato, domenica invece ero libero anche mentalmente. Ho cercato di fare il massimo, peccato per aver colpito l’incrocio poco dopo il mio ingresso in campo, segnare sarebbe stato il top. Comunque siamo stati bravi a pareggiare, se il gol fosse arrivato prima magari l’avremmo anche vinta, spinti dall’entusiasmo». Il Rimini non ha mai smesso di crederci neanche un secondo. «Già nel primo tempo con gli episodi avevamo visto che si trattava di una partita storta, la Fermana si chiudeva ma è riuscita a sfruttare due palle inattive. Noi però non abbiamo mai perso la nostra identità e alla fine siamo stati premiati. Due punti persi o uno guadagnato? Io guardo il bicchiere mezzo pieno. Per come è andata mi prendo il pari ma per mole di gioco e occasioni ovviamente ci va stretto. Sono dell’idea però che nel calcio tutto si compensa». I biancorossi, a differenza delle altre circostanze in cui sono andati sotto (Cesena e Lucchese), hanno mostrato una reazione diversa dall’inizio e non è un caso che il pareggio si sia materializzato. «È vero, le altre volte non siamo mai riusciti a rimetterla in piedi, anche questa è una cosa positiva ma non casuale. Infatti se andiamo a vedere il gol di Rosso è frutto della nostra idea di gioco. La rosa poi è molto ampia e valida, anche chi entra può rivelarsi determinante, è una delle nostre armi e variabili. A livello personale sto lavorando giorno per giorno per farmi trovare pronto, spero il gol arrivi presto, magari già sabato contro la Carrarese». La curiosità è quella di capire dove si collocherà questo Rimini quando la classifica di questo campionato finora equilibratissimo inizierà a delinearsi. «Siamo una neopromossa e dobbiamo tenere i piedi per terra, sappiamo quello che vogliamo ma il primo obiettivo deve essere la salvezza».

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