Calcio C, Rimini: è così difficile richiamare Maniero?

Lo si scrisse a caratteri cubitali lunedì 18 settembre, all’indomani dell’esonero del direttore sportivo Andrea Maniero: «Clamoroso autogol della società...».

Dopo cinque partite, con un punto appena conquistato, la frase di un mese fa non solo è attualissima e risuona forte ma lascia spazio anche ad una domanda: ma è così difficile richiamare alla base Maniero?

Basta mettere a confronto le due situazioni: da una parte c’è un gruppo di quattro dirigenti volenterosi ma con nessuna esperienza a livello di prima squadra se si eccettua il direttore generale Geria, che in passato fu direttore sportivo di Olbia, Barletta e Pergocrema ma che dal 2010 ad oggi ha lavorato solo a livello di settore giovanile. Proprio come tutti gli altri tre dirigenti.

Dall’altra parte c’è una persona come Maniero che invece ha un curriculum totalmente opposto. Dove è andato ha fatto bene a livello di prima squadra ma soprattutto a Rimini ha lasciato il segno. Subito un campionato vinto in Serie D e poi, nella stagione successiva, ha conquistato i play-off in Serie C.

Ma al di là di Maniero inteso come esperto di mercato (settore di cui ha una conoscenza profonda, vantando anche legami stretti con società e procuratori), è il Maniero uomo di campo che manca tremendamente a questo Rimini. Anche sotto la sua gestione nell’anno vincente della Serie D, ci furono momenti difficili, come quando il Ravenna arrivò a un passo dalla squadra di Gaburro. Ma lui seppe toccare i tasti giusti con la squadra. E quel piccolo momento di flessione si tramutò nell’inizio dello sprint decisivo verso la promozione. Ma in fondo, vivendo tutti i giorni della settimana con il gruppo, Maniero sapeva come parlare all’allenatore, al giocatore o al gruppo di turno. Avendo giocato a calcio a buoni livelli, vive la squadra, quella squadra che in questo momento è sorda ai richiami della società: la dimostrazione si è avuta dopo la debacle di Cesena, quando i dirigenti parlarono con Raimondi e il gruppo, ma, vittoria in Coppa a parte, non hanno ottenuto risposte. Anche per questo, coloro che un mese fa mandarono via Maniero, ora dovrebbero riconoscere l’errore fatto e richiamarlo. Lo ha fatto il Crotone con l’allenatore Zauli, è possibile che non lo possa fare il Rimini con Maniero?

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