Calcio C, Pietrangeli: "Rimini, un pari col Cesena ci poteva stare"

Rimini Calcio

Il dispiacere si può toccare con mano ma nessun dramma. Il ko nel derby è rimasto indigesto al Rimini, così come a uno dei protagonisti assoluti della sfida contro i bianconeri: Nicola Pietrangeli. Un esordio casalingo amaro nei professionisti di fronte a oltre 6.000 spettatori: «Mi è dispiaciuto in una cornice simile, ci avrebbe fatto doppiamente piacere esultare con i nostri tifosi che ci hanno trasmesso una grande carica. Sinceramente non mi era mai capitato di giocare titolare in un contesto del genere. Ammetto che ero emozionato ma quando l’arbitro ha fischiato ho pensato solo a rimanere concentrato».
E il ragazzone che in estate aiuta il padre nei cantieri come manovale non si è fatto assolutamente impressionare dalla bolgia, mostrando un ottimo temperamento. Soprattutto, confermando di essere un difensore di grande prospettiva oltre che difficile da scardinare. Un gol praticamente fatto salvato in cui ha tolto la possibilità di colpire a Corazza, che però poi si è riscattato al 24’ sbloccando una gara in salita. «Oggi (ieri, ndr) non abbiamo analizzato più di tanto l’episodio perché mercoledì si torna subito in campo, sicuramente però si può sempre fare di più e quando lo rivedi la domenica sera è più semplice. E’ una frazione di secondo, forse avrei potuto attaccare dentro l’area ma avevo visto Galeotti uscire e sono rimasto fermo per cercare di coprire la porta».
Il centrale di Genzano passa ad analizzare il derby nel complesso. «Sapevamo di essere di fronte a una grande squadra costruita per vincere. E’ stata una sfida complicata, molto fisica, non dall’altissimo livello tecnico ma molto intesa, a tratti anche confusionaria. Inizialmente siamo andati in difficoltà però abbiamo retto e siamo sempre rimasti in partita fino all’ultimo. E’ vero, abbiamo creato poco ma ogni gara è diversa dall’altra. Se avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla».
Pietrangeli è uno dei giovani sui quali la società punta fortemente e finora il difensore classe 2000 sta dimostrando un incoraggiante impatto con la categoria, quasi da veterano: «Da anni aspettavo questa occasione e mi alleno al massimo per farmi trovare pronto. Sono contento del mio inizio ma so che bisogna migliorare giorno dopo giorno. La differenza principale rispetto alla Serie D è che quando arriva la palla devi vedere la giocata in anticipo perché gli attaccanti pressano forte e non ti fanno pensare».
Il Rimini ha raccolto un punto in due partite ma a Pietrangeli non tornano i conti: «Contro il San Donato Tavarnelle abbiamo disputato una grande gara nella quale avremmo meritato il bottino pieno. Con il Cesena ci poteva stare anche l’1-1 e non sarebbe stato bugiardo. Alla fine si tratta di gare bloccate e molto fisiche».
I biancorossi devono rialzare subito il muro. E non sarà facile perché domani l’ostacolo da saltare è di quelli altissimi, la Virtus Entella dell’ex Zamparo a caccia del primo gol stagionale: «Il bello del calcio è che ti dà sempre un’altra possibilità per dire la tua. Saremo al cospetto di una delle squadre più organizzate del girone ma dovremo andare là per giocare senza paura come sappiamo perché non abbiamo nulla in meno dei liguri. Mi attendo una prestazione di coraggio».

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