Andrea Maniero, partiamo dall'amichevole vinta 1-0 domenica a Pescara. Sicuramente è solo calcio d'agosto ma indubbiamente si tratta di una buona iniezione di fiducia in vista del campionato, non crede?
«Ogni partita è stata affrontata al massimo delle possibilità di quel momento specifico. A Perugia, Padova e anche domenica l'abbiamo sempre interpretata bene, dimostrando di essere sempre presenti in campo. Sicuramente la vittoria dà consapevolezza ed entusiasmo, si sono visti pregi e difetti ma la squadra ha lanciato segnali positivi. Quello che non potrà mai mancare sono la fame e la corsa, sono sicuro però che diventeremo fastidiosi».
Ecco, a proposito, cosa ne pensa della rosa allestita fino a questo momento?
«Prima di tutto ci sono dei valori umani importanti, i ragazzi hanno voglia di dare tutto, sono a completa disposizione e predisposti al sacrificio. Siamo contenti, assieme a Cherubini e Solari finora i giocatori che abbiamo portato a Rimini hanno mantenuto le attese, ma logicamente sappiamo che c'è da lavorare per migliorare. Dal punto di vista tecnico stiamo cercando di fare le cose giuste e magari recuperare qualche errore sul campo con la forza di volontà. Comunque è una rosa di qualità e siamo solo all'inizio di un percorso da compiere tutti assieme: il primo obiettivo è salvarsi».
A che punto è la squadra a livello di crescita generale?
«Direi che siamo al 70% della forma. Ho visto compattezza e unione, dobbiamo migliorare nella comunicazione tra di noi, nella brillantezza e nella voglia di rischiare il colpo singolo. Sicuramente ci sono forza fisica e capacità di reggere l'urto, magari qualche errore in uscita ma sono cose che si sistemano con il lavoro. Sarà fondamentale non perdere mai l'umiltà».
Cosa manca alla squadra a nove giorni dalla chiusura del calciomercato?
«Sicuramente un centrale difensivo e d'attacco sono le nostre priorità per completare la rosa, anche se non escludo anche altri innesti. Dovremo individuare i profili giusti e avere pazienza».
In difesa Antei è destinato ai saluti mentre Regini dovrebbe restare in biancorosso?
«Luca ha avuto un infortunio che si spera non sia lungo (oggi è prevista una risonanza ai flessori per cercare di capire la reale entità, ndr). Lui aveva bisogno di allenarsi, è un ragazzo straordinario e farebbe comodissimo, in poco tempo è già diventato un leader ma dobbiamo fare delle valutazioni sulla sua situazione fisica. Chiaro che se dovesse stare fuori quattro mesi potrebbe diventare un problema. Vasco è stata un'opportunità che inizialmente non avevamo considerato: sarebbe il terzo centrale mancino e ci servirebbe più un destro, non è detto però che non possa rimanere anche lui. La permanenza di Antei o la ricerca di un altro profilo al suo posto comunque non precluderebbe la permanenza di Regini in biancorosso. Stiamo valutando tante ipotesi».
A che punto siamo con i tempi per il bomber?
«È in programma un incontro con il procuratore di Vano (la lista dei pretendenti è sempre folta, da aggiungere anche l'attaccante dell'Avellino, Gabriele Bernardotto classe '97 l'anno scorso a Teramo, dove ha collezionato 37 presenze segnando 8 reti, ndr). Comunque davanti abbiamo già due giocatori importanti come Santini e Mencagli, che se sta bene potrà togliersi delle soddisfazioni anche in C».