Sperava in qualcosa di meglio. Sperava di giocare oggi a Carrara e perché no passare anche il secondo turno. Invece il direttore sportivo Andrea Maniero ieri era a casa, nella sua Padova, a pensare un po’ a quello che poteva essere e non è stato a Pontedera ma anche ad una stagione che lui stesso definisce: «Da 6.5, penso sia il voto giusto da dare al mio Rimini. Chiaramente se avessimo superato due turni di play-off sarebbe stato il coronamento di una stagione comunque positiva anche se poi alcune critiche hanno fatto sembrare un’annata brutta e questo mi dispiace».
Il ko di Pontedera
Un flash veloce sulla partita di giovedì scorso: «Ti alleni benissimo per 15 giorni, poi arriva la partita e dopo 10 minuti sei sotto 2-0 per un gol in fuorigioco e per un nostro errore senza considerare che dopo 2’ Zaccagno era già dovuto intervenire. È ovvio che tutto questo ti piega le gambe, eppure abbiamo reagito, accorciando le distanze e se ci avessero dato il rigore su Gabbianelli vai a capire come sarebbe andata a finire».
Un’annata positiva
Quindi il giudizio sulla stagione: «Ripeto, 6.5 perchè eravamo una neopromossa e non era scontato arrivare nei play-off. Dissi il 22 luglio scorso che dovevamo salvarci il prima possibile e poi vedere dove si poteva arrivare. Non dimentichiamo da dove siamo partiti due anni fa, dalla serie D e ora siamo in C con un piazzamento finale che il Rimini non otteneva da 15 anni. Certamente si può fare meglio ma non è facile allenarsi sempre con gente attorno, con i campi che mancano, con un centro sportivo che non c’è, tutto questo porta via punti durante la stagione».
Gaburro ai saluti
E ora il futuro dando per scontato che Maniero rimanga (è sotto contratto e ha lavorato bene) mentre Gaburro ha le valigie in mano perché pesano tanto le sole due vittorie nelle ultime 20 partite: «Ci devo parlare con l’allenatore ma va ringraziato per questi due anni (stesse parole usate due estati fa con Mastronicola poi non confermato, ndr). Per quanto mi riguarda aspetto che Rota mi convochi, diciamo entro la fine del mese e poi vediamo come si può ripartire». Chiusura con Luca Tabbiani, tecnico in scadenza con il Fiorenzuola e molto amico di Maniero: «Mi piace come persona e come allenatore». Due indizi, quasi una prova.