Calcio C, Laverone: "Rimini, il bicchiere è mezzo pieno"

Tre gare consecutive senza segnare, un digiuno che complessivamente è salito a 355 minuti più recuperi, avendo segnato l’ultima volta al 5’ di Alessandria-Rimini con Delcarro. I numeri dicono anche che il Rimini non segna più di un gol in una partita dal giorno dell’ultima vittoria interna, il 10 dicembre contro l’Ancona quando finì 2-1. Dati che, senza il bottino incoraggiante accumulato nel girone d’andata, farebbero preoccupare tantissimo. Il problema non è che sia di minore entità se si pensa che i biancorossi hanno ambizioni di play-off, che, andando avanti di questo passo, difficilmente si otterranno. Il pareggio contro il Siena, secondo 0-0 di fila, ha anche lasciato segnali positivi: vero che qualche occasione è stata concessa e i due legni hanno salvato Zaccagno, però il Rimini per la seconda gara consecutiva è riuscito a non incassare reti.
Niente male, lo sa il capitano Lorenzo Laverone. «Ci teniamo il punto, avremmo potuto vincere perché nel secondo tempo abbiamo avuto diverse occasioni ma in questo momento facciamo fatica nella finalizzazione. Dobbiamo continuare a lavorare per curare questo aspetto che è troppo importante».
La prestazione del Rimini è stata dai due volti: «In campo ci sono anche gli avversari, nel primo tempo i toscani venivano a prenderci bene anche a livello di intensità ma di fatto c’è stata un’occasione a testa. Nella ripresa invece ne abbiamo avute diverse, come mole e chance non avremmo potuto fare di più: dobbiamo migliorare sotto porta».
Quantomeno il Rimini ha mantenuto la rete inviolata per la seconda gara consecutiva con Zaccagno mai impegnato seppur i legni siano stati provvidenziali: «Dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno e la solidità. Le squadre che vincono i campionati subiscono pochi gol, di fatto nelle ultime gare l’unica eccezione è stata quella rete del Gubbio nata da un nostro errore. Però dobbiamo crescere sull’altro aspetto perché bisogna segnare per vincere».
Nonostante un bottino da retrocessione (7 punti in 9 gare), il Rimini paradossalmente è ancora in zona play-off, tallonato da Fiorenzuola e Fermana: «Dobbiamo rimanere attaccati al treno fino alla fine ed essere bravi a conquistarli: ce li meritiamo. Basterebbe una vittoria per cambiare le cose».
Cosa manca al Rimini per fare il salto di qualità? In tanti se lo stanno chiedendo e Laverone risponde così: «Non penso sia una questione di salto di qualità, ci sono stati dei periodi in cui concedevamo tanto dietro e facevamo più gol, adesso è l’inverso. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio, l’obiettivo è quello di sbloccarci per la volata finale».