Una via di mezzo. Troppo bello il Rimini dei primi due mesi per essere vero. Troppo brutto il Rimini degli ultimi quattro mesi per essere reale. Il direttore sportivo Andrea Maniero scende in campo come ha già fatto diverse volte in questa stagione e analizza la situazione. «Non mi ero mai illuso in avvio di stagione quando ci eravamo posizionati al terzo posto e avevamo il migliore attacco del campionato, però è anche vero che non siamo quelli che hanno totalizzato 22 punti in 20 partite (il rendimento degli ultimi quattro mesi, ndr). Siamo una via di mezzo in sostanza bisogna soltanto ritrovare certe qualità importanti».
La medicina
Il direttore sportivo patavino spiega quali sono le caratteristiche principali che dovrà avere il Rimini da qui alla fine: «All’inizio davamo l’impressione di divertirci giocando a calcio, ora invece la sensazione è che siamo fin troppo concentrati. Bisogna ritrovare la serenità e la spregiudicatezza nelle giocate senza avere paura, essere un po’ più sbarazzini che non vuol dire perdere equilibrio. È importante che siamo tornati a non subire gol, però non basta per entrare nei play-off perchè è chiaro che se non si torna a vincere questo obiettivo non verrà raggiunto». Una vittoria nelle ultime nove partite e la rete avversaria che non si gonfia più. C’è di che preoccuparsi soprattutto all’indomani di una doppia trasferta come Fermo e Carrara ma Maniero la pensa diversamente: «Sarei preoccupato se nulla funzionasse ma ripeto la fase difensiva è stata registrata ed è già una buona base di partenza per tornare adesso a segnare. Quindi in questo Rimini c’è qualcosa che funziona, ora bisogna completare l’opera perchè ripeto solo così non basta». C’è chi dice che basterebbe una vittoria per ripartire ma anche qui Maniero storce un po’ il naso: «Abbiamo già vinto, ad Alessandria poco tempo fa e non è cambiato nulla, sarebbe stato diverso se anche con il Gubbio fosse arrivato un risultato positivo al termine di una partita persa immeritatamente. Penso che non sia una questione di ritrovare la vittoria, bensì di ritrovare certe giocate da fare con le qualità che dicevo prima».
Il doppio viaggio
All’andata Fermana e Carrarese certificarono il cambiamento in peggio del Rimini con un punto appena al Romeo Neri: «Ora magari succede il contrario - conclude Maniero - potrebbero essere le due gare della svolta in positivo. Due match difficili dove però qualche mese fa avremmo meritato di raccogliere di più». Sarà Giuseppe Rispoli di Locri a dirigere Fermana-Rimini in programma domenica alle ore 14.30. Guardalinee Nicola Morea di Molfetta e Daniele Sbardella di Belluno. Intanto questa mattina la squadra si ritroverà al Romeo Neri per riprendere gli allenamenti dopo il giorno di riposo. Sarà il momento nel quale si comincerà a focalizzarsi sull’avversario che recupererà Giandonato reduce da squalifica. Se il centrocampista marchigiano entra, di qua c’è invece chi esce come il difensore Gigli, ammonito contro il Siena e quindi appiedato dal giudice sportivo per un turno visto che il centrale laziale era in diffida. Le alternative non mancano poichè Gaburro può disporre di Pietrangeli e Allievi. Il tecnico biancorosso, sempre propenso a cambiare qualche pedina nella formazione di partenza, almeno dietro dovrebbe riconfermare in blocco coloro che ultimamente stanno dando garanzie, quindi Laverone sulla corsia di destra, Panelli al centro della difesa e anche Haveri nonostante qualche imprecisione nella sfida con il Siena.
AL.PR.