Calcio C, il Rimini sta imparando ad essere verticale

La crescita c’è. Magari il risultato, quello manca ancora (due sconfitte contro Perugia e Padova non appena il livello si è alzato) però il gioco migliora e quando si gioca bene prima o poi arriverà anche il risultato.

La ricerca in verticale

L’impianto è lo stesso dell’anno scorso, il 4-3-3, molti interpreti invece sono cambiati. Basti pensare che dell’undici sceso in campo a Padova domenica scorsa solo quattro c’erano anche l’anno scorso (Pietrangeli, Haveri, Tanasa e Piscitella). D’accordo in panca c’era Gabbianelli però c’era anche Pasa che nelle gerarchie è davanti a Tanasa. In questo contesto, il Rimini di quest’anno cerca maggiormente il gioco in verticale. Si era già notato nei test precedenti, sia contro le formazioni dilettantistiche che a Perugia, ne si è avuta la conferma a Padova.

I difetti mostrati

La voglia di cercare il gioco in verticale può alzare l’asticella del rischio di sbagliare e infatti a Padova qualche ripartenza facile non è andata a buon fine. È vero che in diversi frangenti il Rimini ha portato le sue pedine in area veneta ma avrebbe potuto farlo molto di più. La condizione ancora non al top, la squadra comunque in gran parte rinnovata anche se l’alchimia è a buon punto, le cause di questi difetti. Poi c’è un neo a parte che probabilmente non c’entra con tutto questo. Il Rimini è calato quando ha cominciato a fare i cambi mentre al contrario avrebbe dovuto finire l’incontro sicuramente non in riserva. Insomma chi è subentrato forse ha reso al di sotto delle aspettative però il tempo gioca a favore della squadra di Gaburro che vede ancora lontano l’inizio di un campionato che come sempre ogni anno è destinato a non rispettare mai la data fissata.

Domani con la Clodiense

Intanto ieri i biancorossi sono tornati in campo per una seduta di scarico, oggi completo riposo, mentre domani mattina allenamento a Rivazzurra e quindi al pomeriggio trasferimento a Santarcangelo al “Mazzola” per un allenamento congiunto contro la Clodiense alle ore 17. Probabilmente Gaburro presenterà un undici molto diverso considerando anche che sabato sera ci sarà un impegno a Civitanova contro la squadra locale e la Sambenedettese.

Abbonamenti,mai così benenegli ultimi 4 anni

Erano due gli step fondamentali della campagna abbonamenti. Farne tanti in curva Est e i 600 finali sono stati un bel bottino e superare la soglia dei 1.261 che era quella fatta registrare dal Rimini di Giorgio Grassi nell’estate 2018. Mancano le cifre ufficiali, anche se l’annuncio che il muro dei mille sia stato abbattuto è arrivato la scorsa settimana. A quasi un mese dall’inizio del campionato (da capire se la 1ª giornata sarà il 4 o l’11 settembre) si può già dire che la soglia dei 1.261 sarà sfondata. Ora l’obiettivo è quota 1.500.

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