Calcio C, il Rimini per alzare il muro si affida ai soliti noti

Giocano poco insieme. Ancora meno partono insieme dal primo minuto. Ma quando succede il Rimini quasi mai prende gol. Può essere un caso ma probabilmente il trio Pietrangeli-Gigli-Tofanari gode anche del supporto dei numeri. E quando le cifre scendono in campo, di solito la verità viene a galla.

L’unico clean sheet

La gara con la Lucchese, vittoria a parte, ha messo in risalto un secondo elemento di fondamentale importanza. Il Rimini non ha preso gol per la prima volta in stagione, ma non solo perché è riuscito in un’impresa che mancava dal marzo scorso (0-0 con la Torres). E Pietrangeli-Gigli-Tofanari hanno giocato 90’ interi contro i toscani.

Andando a ritroso altre tre volte il trio è sceso in campo, mai dall’inizio. A Pescara contro il Pineto 45 minuti in totale quando dopo l’intervallo Pietrangeli prese il posto di Gorelli con Gigli e Tofanari invece già in campo nella formazione titolare. Al minuto 88 arrivò la rete di Volpicelli che decretò la sconfitta del Rimini (1-0).

Quindi 23 minuti insieme nel 2-2 interno con il Perugia. Anche qui partirono dall’inizio Tofanari e Gigli con Pietrangeli che subentrò a Stanga in avvio di ripresa. Poi Gigli uscì al 68’ ma in quel lasso di tempo il Perugia non trovò la via del gol, probabilmente sazio delle due reti realizzate nel primo tempo.

Poi la partita casalinga con l’Ancona (1-1): stavolta è toccato a Pietrangeli e Gigli iniziare la gara in coppia, con Tofanari in campo subito dopo l’intervallo al posto di Iacoponi. In totale 31 minuti in campo, perché al 76’ Semeraro prese il posto di Gigli. In quella mezz’ora però i dorici non segnarono. Infine appunto la partita perfetta con la Lucchese.

Anche l’anno scorso i tre biancorossi giocarono sempre spezzoni di partite, a Montevarchi 37’, a Reggio Emilia 55’, in casa con la Torres invece l’intera gara e infine a Gubbio gli ultimi 10 minuti. Solo un gol al passivo, quello del reggiano Montalto.

Tradotto, l’anno scorso un gol al passivo in 192 minuti, quest’anno una rete in fondo al sacco in 189 minuti. Ogni momento di qualsiasi partita è importante, basti pensare al 2-0 sulla capolista Reggiana del 25 marzo scorso rovinato da un finale senza più ossigeno (2-2). E in un Rimini che ha incassato troppi gol, la combinazione Pietrangeli-Gigli-Tofanari appare per ora la più affidabile.

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