Calcio C, il lato buono del Rimini è la fase difensiva

Una fase difensiva da piani alti. Nel Rimini che fatica tremendamente a vincere una partita c’è però un aspetto positivo. Del resto da quasi quattro mesi ormai la squadra di Gaburro è piena di paradossi e allora capita anche che nonostante l’attuale 9° posto in classifica ci sia un elemento che farebbe invidia addirittura alle big del campionato.

Solo 3 reti subite in 5 gare

Dopo il pesante rovescio casalingo ad opera dell’Entella (1-4) di sabato 14 gennaio, il Rimini pare aver sistemato gli ingranaggi al momento di difendere. Infatti nelle successive partite con Olbia, Lucchese, Alessandria, Gubbio e Vis Pesaro sono state incassate appena 3 reti. Stesso rendimento del girone d’andata contro gli stessi avversari anche se la distribuzione dei gol avvenne in modo diverso. Solo che allora il Rimini stava vivendo un periodo magico culminato poi con il terzo posto in classifica e il miglior attacco del campionato tanto che si viaggiava a 2 punti netti a partita. Ora invece è tutt’altro periodo: solo un successo in due mesi e 9° posto che di per sè non sarebbe neppure malvagio se non che è inserito in un contesto dove non si vince più. Insomma il borsino è in ribasso però c’è questa fase difensiva di nuovo imponente che potrebbe essere il viatico per una primavera importante. E il tutto assume ancora più rilevanza se si pensa che soltanto la Virtus Entella, terza in classifica con 53 punti ha incassato meno gol dei biancorossi, appena 2 quindi solo uno in meno, mentre il Cesena secondo a quota 57 ha subìto tre gol come Panelli e soci e addirittura la capolista Reggiana ha raccolto in fondo al sacco 5 reti in questo lasso di tempo. E si parla di avversari che viaggiano ad una ventina di più punti in più rispetto al Rimini.

Un assetto consolidato

Andando sullo specifico, si nota come si sia formato ormai un assetto consolidato là dietro anche se una fase difensiva è opera non solo della difesa ma di tutta la squadra che evidentemente ora lavora meglio in fase di non possesso palla. Però spulciando la difesa, per esempio ci sono Laverone e Panelli sempre presenti in questo mese, 450 minuti a testa nelle cinque gare disputate, vale a dire non sono mai stati sostituiti nell’arco del match. Subito dietro c’è Haveri che ha giocato 4 gare (solo ad Alessandria è rimasto in panchina) facendo un percorso netto in tre occasioni mentre con la Lucchese ha disputato 70 minuti prima di lasciare il posto a Regini. Il resto è stato un mix tra i due portieri, Galeotti e Zaccagno, e Pietrangeli, Allievi, Gigli, Regini e Tofanari. Insomma, in fondo alla strada poco illuminata c’è un po’ di luce che potrebbe essere il trampolino di lancio per il ritorno alla vittoria con continuità.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui