Calcio C, Gaburro: "Rimini, bisogna attaccare meglio"
Marco Gaburro quasi non ci crede, scuote la testa, ma la realtà parla di una sconfitta beffa. Dura da digerire, ma poi il tecnico dei biancorossi cerca di individuare i problemi che si sono evidenziati. In fondo, dopo il gol eugubino c’era ancora tanto da giocare ma la reazione non è stata all’altezza. «Il problema è che nel secondo tempo non si è giocato, non credo sia mancata la squadra nella ripresa, ha fatto partita comunque. Ma abbiamo fatto un errore individuale, grosso, ed era l’unico modo in cui il Gubbio poteva andare in vantaggio. E poi abbiamo sbagliato tanto in area, sia nel primo che nel secondo tempo. Se diciamo che abbiamo fatto una buona partita solo per il volume di gioco, a noi non deve andarci bene perché dobbiamo attaccare meglio verso la porta avversaria, con maggior tempismo, senza commettere fallo, trovare situazioni più favorevoli e mettendoci quella voglia di andare a fare gol che in alcune occasioni ci è mancata».
Gaburro ammette. «Ero preoccupato alla fine del primo tempo perché sono partite nelle quali non hai quasi niente da dire alla squadra. Fino a quel momento avevamo fatto un buon match. Ma una squadra come il Gubbio, che veniva da una striscia negativa così lunga, un modo lo può sempre trovare per risollevare le sorti. Nel primo tempo, a parte il palo, abbiamo avuto due palloni in area e in quei momenti bisogna fare gol».
Una buona prova in generale? «Sì, ma nei particolari no. »Abbiamo giocato di squadra e su questo non ho molto da dire. Dalle fasce sono arrivati buoni cross, sia con Haveri che con Laverone, ma dobbiamo fare meglio in area. Se facciamo il confronto con le ultime partite che abbiamo giocato in casa negli ultimi due mesi, abbiamo fatto meglio, però una partita così non la devi perdere».
Qualcosa su cui recriminare? «Ho da ridire solo sulla gestione arbitrale, soprattutto sulla gestione delle ammonizioni: avremo giocato 20 minuti appena nel secondo tempo. Su questa cosa loro hanno sfruttato tutto il loro mestiere, noi abbiamo fatto del nostro meglio, ma ci siamo trovati in una situazione che non dipendeva da noi. L’arbitro avrebbe dovuto dare un segnale diverso alla partita».