Quei dolci viaggi che stanno colmando le lacune del Romeo Neri. Il Rimini non è mai andato così forte quest’anno in trasferta come adesso neppure quando nei primi due mesi di campionato filava con il pilota automatico inserito. Tanto per intenderci neppure quando aveva totalizzato 16 punti in 8 incontri piazzandosi al terzo posto in classifica a -2 dal primato con il migliore attacco del campionato.
11 punti su 18 disponibili
Infatti se si fa un paragone con le prime 6 trasferte del campionato la squadra di Gaburro aveva racimolato 8 punti (pari a Montevarchi col San Donato Tavarnelle e a Siena, vittorie a Chiavari con l’Entella e a Gubbio, sconfitte a Lucca e Pontedera). Adesso invece i punti sono saliti a 11 su 18: successi a Montevarchi, Alessandria e Fermo, pari ad Olbia e Pesaro e sconfitta a Cesena a 6’ dalla fine in una gara giocata alla pari. Insomma il blitz al “Bruno Recchioni” di domenica scorsa non ha fatto altro che confermare come da circa due mesi il Rimini si trovi meglio sul campo nemico piuttosto che sul sintetico del Romeo Neri.
Quattro mesi e mezzo dopo
Contro la squadra di Protti si è verificato inoltre un fatto atteso da tempo: sono arrivati due gol e per trovare un evento simile, ovviamente sempre guardando alle trasferte, bisogna risalire al 9 ottobre allorchè i biancorossi vinsero 2-1 a Gubbio. Al contempo invece è successo anche un fatto completamente nuovo: un successo in rimonta lontano dal Romeo Neri. Sì, perché fino adesso il Rimini quando ha indossato i panni del corsaro era sempre andato in vantaggio, tranne appunto a Fermo.
Quei primi tempi perfetti
La solidità della fase difensiva in trasferta è testimoniata soprattutto dai primi tempi. Basti pensare che allargando il compasso, quindi prendendo in esame gli ultimi 7 viaggi, pertanto anche quello di Fiorenzuola finito male (2-1 per gli emiliani), i biancorossi hanno la porta ancora inviolata. L’ultimo giocatore ad aver avuto l’onore di gonfiare la rete del Rimini, è stato il reggiano Montalto il 26 novembre, al minuto 20, quando la Reggiana vinse per 2-0. In soldoni, la Gaburro-band non prende gol nel primo tempo da 340 minuti. Tutto questo è di buon auspicio in vista di domenica prossima quando il calendario proporrà la seconda trasferta consecutiva, a Carrara. Un avversario sicuramente superiore a cinque delle sei squadre affrontate fuori casa in questo ultimo lasso di tempo (solo il Cesena è superiore alla Carrarese), però la partita va giocata e magari il ricordo di quel gol dell’andata di D’Ambrosio al minuto 88 potrebbe scatenare la rabbia vista a Fermo sullo 0-1. Poi si tornerà di nuovo al Romeo Neri, con il Pontedera, in un mese di marzo quasi sempre casalingo. Allora probabilmente si tornerà a digrignare i denti ma prima c’è Carrara.