Buscè estasiato dal Rimini: “Tutti straordinari”
Tenere i piedi ben saldi a terra continuando a pensare di partita in partita senza fare tanti voli pindarici. È questo il Buscé pensiero subito dopo la vittoria al “Del Duca” di Ascoli: «Sono molto contento per la squadra, per la proprietà, lo staff, per tutte le persone che lavorano per il Rimini e per i tanti tifosi che sono venuti qui ad Ascoli e per quelli che sono rimasti a casa a sostenerci a distanza. Ai ragazzi avevo chiesto di giocare una partita intelligente, rimanendo sempre dentro il match e dando tutto quello che avevano nonostante venissimo da un tour de force molto impegnativo sia dal punto di vista fisico sia da quello mentale. Era fondamentale tornare a casa con un risultato positivo per dare continuità e ancora più certezze alla squadra e al gruppo. Sapevamo che non sarebbe stato facile, anche per il momento che sta vivendo l’Ascoli, ma i ragazzi sono stati semplicemente straordinari. Tutti, dal primo all’ultimo. Davvero mi tolgo il cappello davanti a una prestazione di questo genere. Sono andati anche al di là di quello che ci aspettassimo, c’è gente che veniva da due gare consecutive e nonostante tutto non ha mai mollato. Per un allenatore avere un gruppo di ragazzi di questo tipo è una fortuna. Ragazzi che ogni giorno in allenamento si applicano sempre con grande dedizione, questi poi sono i risultati».
Buscé svela un retroscena: «Parlando con il mio vice gli dicevo che l’ultima volta che sono venuto al Del Duca avevamo vinto 1-0 grazie a un mio gol e che magari la storia si sarebbe potuta ripetere. E infatti...».
Ride il tecnico biancorosso che poi, però, torna serio quando gli si chiede dove può arrivare questo Rimini. «So perfettamente che avere obiettivi importanti è stimolante, ma il calcio è uno di quegli sport dove parlare prima conta zero, bisogna dimostrare sul campo. Ho sempre detto che noi dobbiamo pensare di partita in partita: abbiamo fatto così con il Milan, poi con il Perugia e poi con l’Ascoli. Adesso sotto con la Spal (venerdì al Neri, ndr)».