Con l’arrivo di Nicolas Viola, che per la serie C è sicuramente un califfo, la piazza giallorossa di per sé già su di giri potrebbe anche andare fuori giri nel senso di esaltazione sempre rischiosa. Vale quindi la pena di andare da Ariedo Braida, che fin dal suo arrivo a Ravenna ha contribuito in maniera notevole alle fortune della nuova proprietà e su un altro versante ha contribuito a gettare provvidenzialmente acqua sul fuoco dei facili entusiasmi, neppure fosse il Grillo Parlante di collodiana memoria.
Ravenna su di giri per Viola. Braida: “Abbiamo ottime intenzioni”
In fase di strutturazione
E’ quindi il momento giusto per interpellare il vicepresidente del Ravenna, in merito alle novità in casa giallorossa e all’arrivo di Viola: «Ricordiamoci sempre - dice Braida - che questa è sempre e resta una società che si sta strutturando e che deve ragionare in prospettiva, sempre senza fretta. Siamo una casa in costruzione, non bisogna pretendere di fare tre gradini alla volta invece che uno solo perchè poi si rischiano le cadute. Certamente stiamo facendo progressi per essere una società neopromossa in serie C e che poco tempo fa era ancora invischiata tra i Dilettanti e ignorata da molti, cosa che adesso invece non sta succedendo. L’operazione legata all’arrivo di Viola è sicuramente una cosa importante che conferma le nostre ottime intenzioni, stiamo parlando di un giocatore che tutti conoscono per il suo grande valore e l’esperienza maturata in tanti anni di serie A e B, certamente potrà darci una mano importante in una stagione che al momento ci sta regalando tante soddisfazioni».
Pareggi inevitabili
Relativamente ai due pareggi consecutivi che hanno interrotto una serie di undici vittorie e due sole sconfitte, Braida non si stupisce affatto dall’alto della sua esperienza: «Il calcio non è mai prevedibile e soprattutto nessuno può vincere sempre. Con Livorno e Gubbio sono arrivati due pareggi che potevano starci e che accettiamo senza dubbio, perchè potevano essere due vittorie ma anche due sconfitte. L’importante adesso è continuare a lavorare con impegno e serietà, non esaltarsi e neppure abbattersi quando le cose vanno in un certo modo».
Rimini out
Le disgrazie del Rimini, se avallate, andranno a beneficio della classifica del Ravenna, esattamente al contrario di quanto accadde due stagioni fa quando saltò la Pistoiese. Braida, però, sul tema è chiaro: «Non andiamo a cercare le disgrazie degli altri, evidentemente nel sistema c’è qualcosa che non va e questo dispiace, serve trovare le soluzioni per cambiare un trend negativo che purtroppo sta dilagando, perché quando una squadra inizia il campionato poi deve finirlo per la regolarità dei campionati. Io non ho la bacchetta magica, ci sono persone più adatte di me a cercare rimedio. Dico solo che noi, intesi come Ravenna, dobbiamo essere bravi, darci uno stile ed essere una società seria».
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