Ravenna si rinforza a centrocampo con l’arrivo di Matteo Gerbaudo

Aria nuova nel centrocampo del Ravenna, grazie ad uno dei tre obiettivi del mercato invernale giallorosso. In difesa è arrivato Amobaeng, in attacco qualcuno sbarcherà probabilmente a gennaio dalla C, a centrocampo invece la novità è Matteo Gerbaudo, classe 1995, appena svincolato dalla Nocerina.
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Gerbaudo, piemontese di Moncalieri, è cresciuto nel settore giovanile della Juventus e poi è andato in prestito a Vicenza, Spal e Carrarese. Una volta terminato il vincolo con il club bianconero, il neo giallorosso ha giocato a Pordenone, Cuneo, Avellino, Piacenza e, fino a pochi giorni fa, alla Nocerina in serie D, mettendo assieme 13 presenze e 2 gol. A Piacenza, dove avrebbero voluto riprenderlo ma ha preferito l’offerta del Ravenna, lo descrivono come un centrocampista roccioso che ama gli inserimenti offensivi e non a caso ha segnato in tutte le squadre nelle quali ha militato. La speranza, naturalmente, è che accadrà lo stesso anche in giallorosso.
Da Drapelli a Guidone
Futuro e passato intanto vanno a braccetto nella settimana del Ravenna. Il futuro è rappresentato da Mattia Drapelli, un centrale difensivo proveniente dal settore giovanile che in Coppa Italia si è trasformato in bomber, segnando di testa su azione d’angolo sia a Lentigione che a Castelfidardo. Il passato, invece, da Marco Guidone, ex bomber giallorosso in arrivo domani con un Cittadella Vis Modena ricco di assenze. Drapelli non è l’unico con quel cognome a far parlare l’ambiente sportivo cittadino. A metà degli anni Settanta, infatti, nel Basket Ravenna dei vari Bergamaschi, Ciatto e Ioli militava anche Roberto Drapelli, un parente scomparso qualche tempo fa di Mattia. Orgoglioso, adesso, di avere segnato in entrambe le circostanze nelle quali è stato schierato titolare nelle trasferte di Coppa Italia: «Sicuramente sono state grandi emozioni, segnare e prendere il posto di Esposito in Coppa. Lui è un grande difensore e mi aiuta spesso in allenamento. Fare il centrale nella linea a tre è una novità per me rispetto alla Juniores, quando facevo anche l’esterno, mi trovo molto bene ma naturalmente devo migliorare. Con Marchionni penso di essere cresciuto dal lato tecnico e mentale, lui tiene il gruppo molto unito e questa è una cosa molto importante. Ho iniziato nella Compagnia dell’Albero poi a 11 anni andai a Classe, più avanti una stagione a Cesena e successivamente a Ravenna, dove sono al secondo anno. Naturalmente spero più avanti di giocare anche in campionato, la squadra è forte e anche domenica contro il Cittadella Vis Modena cercherà di fare la partita come sempre succede».
Guidone e gli assenti
Domani il Benelli accoglierà il ritorno di Marco Guidone, portato da Andrea Grammatica ed autore di due buone stagioni a Ravenna. Guidone sarà orfano del suo gemello del gol, lo squalificato Formato, ma gli emiliani saranno privi anche dell’altro squalificato Marchetti e degli infortunati Mandelli, Mondaini e Fontana. Non è solida la posizione del tecnico Salmi perché il patron Galassini, ex Modena Calcio, ha speso parecchio sia un anno fa per vincere l’Eccellenza che l’estate scorsa per una squadra che finora non ha rispettato le attese, anche se le dichiarazioni recenti, parse comunque poco sincere, parlano di obiettivo salvezza.