Ravenna, Marchionni si prende il pari: «Mai andati in difficoltà»


Rimane aperta la striscia positiva del Ravenna con un bilancio di 8 vittorie e due pareggi nelle ultime 10 gare disputate fra campionato e coppa Italia. Anche se in questo frangente non è riuscito a superare il muro eretto dalla capolista Tau Altopascio, il tecnico Marco Marchionni commenta ugualmente soddisfatto l’esito della gara: «Abbiamo dato continuità nel non prendere gol e mi fa anche piacere che la squadra avversaria ci abbia affrontato snaturando il suo gioco segno che temeva molto questo confronto. Da parte nostra potevamo sicuramente fare meglio con la gestione della palla, però tolti i primi 5 minuti non ricordo episodi a loro favore per cui credo sia un ulteriore merito da riconoscere ai ragazzi».
Il non avere superato l’ostacolo non crea alcun rammarico al tecnico giallorosso: «Secondo me dopo un periodo così intenso (8 partite disputate nell’arco di 28 giorni, ndr) una gara di questo genere ci poteva stare ma a costo di ripetermi sono contento perché a livello di squadra contro la prima della classe che ha giocatori importanti non siamo mai stati in difficoltà».
L’atteggiamento della capolista molto prudente ha tuttavia prodotto una gara molto tattica con pochi sprazzi di bel gioco da ambo le parti: «I toscani hanno provato solamente palle lunghe senza cercare mai il fraseggio - commenta Marchionni - cercando soltanto il loro unico attaccante nel tentativo di farci allungare e noi pure rimanendo compatti avremmo potuto magari avanzare tutti insieme però credo che l’analisi dell’intera partita mi faccia stare sereno perché anche nel secondo tempo se c’è stata una squadra che ha tentato di fare la partita quella è stata la nostra».
Marchionni è consapevole di avere a disposizione un organico di assoluto livello: «Già a Fiorenzuola dovremo riprendere il nostro cammino, ma se continueremo ad essere questi non ci saranno problemi perché pur essendo arrivato da poco sto vedendo un altro tipo di squadra dove tutti si mettono a disposizione, magari anche quando hanno la giornata no, facendo di tutto per aiutare i compagni».