Il miglior attacco di Italia? E’ quello del Ravenna. Tra le 100 formazioni che partecipano ai campionati professionistici (dalla Serie A alla Serie C), quella giallorossa è la squadra che ha fin qui realizzato più reti: 18, per una media di 2,25 a partita. Al secondo posto c’è l’Inter, che ne ha realizzate 17, anche se in sole 6 partite e per questo motivo diventa la sola squadra più “esplosiva” del Ravenna per media di gol realizzati a partita con 2,83. A quota 16 ci sono invece altre tre formazioni di Serie C: l’Arezzo, che condivide con il Ravenna il primo posto in classifica nel Girone B a quota 21, il Vicenza capolista nel Girone A e il Casarano nel Girone C.
Dunque, se il problema delle molte reti al passivo (10, tante soprattutto per una squadra che è attualmente prima in classifica) è allo studio sui verdi prati di Glorie, non c’è invece bisogno di preoccuparsi per la prolificità dell’attacco.
Ravenna, che forza: ha l’attacco più prolifico d’Italia

I numeri offensivi
Prendendo come riferimento i dati di Opta, si evince come la forza del Ravenna derivi dalla qualità delle proprie conclusioni. Perché i numeri non sono così “abbondanti”. Finora la squadra di Marchionni è andata alla conclusione 71 volte in 8 giornate (8,87 a partita) ed è staccatissima dai numeri pazzeschi dell’Arezzo (121 conclusioni, 15,12 di media) e ha, nel proprio girone, tante squadre che la precedono come numero di conclusioni verso la porta (anche il Forlì con 73). La differenza sta però nella qualità dei tiri. Intanto, 44 delle 71 conclusioni sono state effettuate dall’interno dell’area, ma soprattutto 42 su 71 (quasi il 60 per cento) sono state indirizzate nello specchio e hanno prodotto 18 gol e 2 pali a fronte di 22 parate dei portieri avversari.
Nettamente al comando della classifica relativa ai tiri è però l’altra capolista Arezzo, che ha concluso 121 volte: 60 i tiri nello specchio e addirittura 42 le parate dei guardiani delle squadre affrontate (con 16 gol segnati e 2 pali). Il “terzo incomodo” del Girone B, l’Ascoli, non è squadra che crea tanto: 58 tiri complessivi, 33 dei quali indirizzati in porta e che hanno fruttato 15 reti.
I numeri difensivi
Il Ravenna, delle tre squadre di vertice, è quella che incassa più gol: 10 quelli che Anacoura ha subìto, mentre l’Arezzo è stato perforato 6 volte e l’Ascoli ha la migliore difesa d’Europa e ha subìto il primo e unico gol contro il Bra, domenica, all’ultimo secondo dopo 720 minuti di imbattibilità. Il portiere ascolano Samuele Vitale si è inchinato in occasione del tiro numero 43 (appena il 15° nello specchio in 8 partite, 28 quelli finiti fuori). Due tiri totali in più (45) ma anche 5 reti al passivo in più (6) per un Arezzo che ha concesso 22 conclusioni nello specchio e 23 fuori. Il Ravenna ha invece concesso 55 tiri: 25 nello specchio (15 parate di Anacoura, 10 gol e un palo) e 30 fuori.
Più e meno
Venendo alle singole gare, il Ravenna ha effettuato il numero maggiore di conclusioni nel vittorioso 3-2 in rimonta sul Perugia: 13 (8 delle quali nello specchio). Il primato “negativo” per una singola gara è avvenuto nell’1-0 sulla Ternana: 6 tiri, 2 nello specchio con un gol. Contro la Ternana c’è però stata anche la migliore performance difensiva: appena 4 tiri concessi, tutti fuori bersaglio. Fresco è invece il match in cui il Ravenna ha sofferto maggiormente: quello di domenica sul campo della Juve Next Gen, che ha concluso addirittura 19 volte (9 in porta e 10 fuori).
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