Ravenna, c’è ottimismo per il ripescaggio

Rien ne va plus, o quasi. Da giorni alla finestra aspettando che possa concretizzarsi il suo diritto al ripescaggio in Serie C (secondo posto in graduatoria alle spalle dell’Inter Under 23, che sa già di andare a sostituire la Spal), ieri in casa Ravenna teneva banco un cauto ma concreto ottimismo. Difficile capire da dove arrivasse in quanto mai come in questo 2025 nessuno spiffero è filtrato dagli uffici della Covisoc. Una Covisoc che solo oggi comunicherà alle società l’avvenuta iscrizione o la bocciatura.

Nel caso ci fossero bocciature, queste società potrebbero fare ricorso contro la decisione della Covisoc, ma un conto è sistemare un errore di trascrizione, un altro rimediare a un mancato pagamento: il ricorso sarebbe discusso mercoledì 18 e con il Consiglio federale di giovedì 19 ad emettere le sentenze definitive su eventuali esclusioni e su società aventi diritto al ripescaggio. E con il Ravenna a quel punto in pole position. Esiste poi una deroga al 24 giugno per il Brescia, ma difficilmente Cellino pagherà 3 o 4 milioni di euro tra stipendi e contributi solo per salvare la matricola ma sapendo già di dover scendere tra i dilettanti. Il Ravenna, quindi, il suo futuro lo capirà oggi.

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