Ravenna, al ritorno da Carpi fumogeni e cori dei tifosi nonostante la sconfitta

Non è un caso che domenica sera al Benelli il Ravenna sia stato accolto festosamente dalla frangia più calda e affezionata del tifo giallorosso in un clima di festa. Cori e fumogeni, come dopo una grande vittoria. Il Ravenna, insomma, ha perso ma ha vinto, a Carpi. Perché proprio nell’occasione meno fortunata ha dimostrato il proprio valore e la legittimità delle aspirazioni nate strada facendo e mai pensate alla vigilia.

Cordaro c’è

Tornando alla partita del “Cabassi”, il rigore parato da Lorenzo Cordaro a Saporetti nel recupero ha reso meno pesante un passivo di per sé ingiusto, a partita vista: «Siamo andati a Carpi e abbiamo giocato a viso aperto per novanta minuti, pagando un’uscita da dietro ma comportandoci complessivamente meglio di un avversario molto forte. Questo ci dà ulteriore consapevolezza di poter restare in lotta fino alla fine. Dal campo non ho mai visto il Ravenna in difficoltà, al massimo abbiamo sofferto un pochino di nervosismo e frenesia in alcuni momenti. Per quanto mi riguarda il rigore parato non è servito purtroppo, comunque insieme a Dadina riesco sempre a dare un’occhiata ai rigoristi altrui e nel caso di Saporetti è andata bene».

Mezzolara e Sammaurese

Ci si aspetta ora un Ravenna carico e positivo fin dai prossimi due turni ravvicinati (giovedì 28 col Mezzolara si giocherà a Corticella alle 14.30): «Riprendiamo con lo spirito giusto. Del resto siamo ancora lì, a sette giornate dalla fine, e non vogliamo smettere di crederci e lottare».

Infine oggi verrà valutata la possibilità di anticipare di 24 ore il prossimo turno di campionato, affrontando quindi la Sammaurese sabato al Benelli. Il dubbio principale riguarda la concomitanza con il solito mercato del sabato, cosa che potrebbe anche comportare uno spostamento d’orario.

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