Ravenna, addio a Giorgio Rumignani, geniale uomo di calcio e cultore della “ladrata”

Il mondo del calcio piange Giorgio Rumignani. Friulano di Gemona, aveva 86 anni ed è stato uno dei tecnici più amati a Ravenna, con cui ottenne la promozione in serie B nella stagione 1995-96, nella quale era subentrato in corsa ad Adriano Buffoni. Rumignani aveva una squadra che dava spettacolo ma non disdegnava mai i successi di misura e magari sofferti, che poi in sala stampa e a voce bassa definiva “una ladrata”. A fine campionato Daniele Corvetta lo sostituì con Walter Alfredo Novellino. Rumignani andò poi a Monza, Palermo, Andria, dove tra l’altro lasciò un grande ricordo e si trasformò anche in spalatore di neve per liberare il terreno di gioco proprio per un Andria-Ravenna. Poi, nel 2000-2001, Rumignani tornò a Ravenna subentrando a Santarini, ma quella era un’annata sfortunata sotto tutti i punti di vista e venne poi sostituito da Stefano Di Chiara.

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