Ravenna, a Pesaro si è visto un passo indietro

Il popolo giallorosso avrebbe voluto celebrare il prossimo Natale in altro modo, ma sotto l’albero troverà ad ogni modo in regalo un 2025 eccellente sotto tutti i punti di vista. Il ripescaggio dovuto ai problemi del Brescia ma anche alla vittoria in Coppa Italia ed al secondo posto in campionato, non sono cose rimaste storia a sè stante ma fatti che hanno trovato una continuità sorprendente con il rendimento nella categoria superiore. Anche se l’Arezzo dovesse battere infatti la Torres, il Ravenna terminerà il girone di andata al secondo posto e con un notevole margine di vantaggio sulla terza.

Occasioni non sfruttate

Dato al Ravenna quello che è del Ravenna, bisogna anche tornare alla stretta attualità e dire che quella di Pesaro è stata l’esibizione meno lucida e convincente della squadra di Marchionni di tutto il girone di andata. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, è vero, ma nel complesso il Ravenna ha creato molto meno di quanto fa di abitudine, anche quando il tecnico laziale ha buttato in campo l’intero armamento offensivo del quale disponeva. «Nel primo tempo - dice Marchionni riavvolgendo il nastro della gara - ci siamo mossi abbastanza bene senza però concretizzare, il rigore probabilmente c’era ma in generale non siamo riusciti sempre a fare le cose che avevamo preparato in vista della partita di Pesaro. Nella ripresa i marchigiani sono stati bravi a tenere la palla e a difendere con i giocatori dei quali dispongono mentre a noi spesso è mancato l’ultimo passaggio. La Vis Pesaro è un’ottima squadra con buoni elementi, ha sfruttato l’episodio del rigore mentre in precedenza noi non eravamo riusciti a concretizzare alcune buone occasioni. Poi, nel secondo tempo, l’abbiamo messa sul piano che volevano loro non riuscendo a giocare per mettere in difficoltà l’avversario come sempre facciamo, penso in particolare alla mancanza di velocizzazione nel girare la palla».

Il punto dell’Arezzo contro il Pineto, dunque, consente tuttora al Ravenna la possibilità di chiudere il girone di andata in testa alla classifica: «Nell’ottica della classifica il pareggio dell’Arezzo non guasta, però in questo momento serve analizzare la nostra partita e quanto abbiamo fatto, per non ripetere gli errori commessi».

Ammenda e Rossetti out

Alla società è stata inflitta un’ammenda di 200 euro «per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver danneggiato due seggiolini posti nel settore loro riservato».

Infine è stata inflitta una giornata di squalifica a Rossetti.

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