Marchionni oltre lo 0-3: “Il Ravenna se l’è giocata”

Marco Marchionni cerca di mostrarsi sereno nel commentare la battuta di arresto nel big-match: «Prima di tutto occorre fare i complimenti all’Arezzo però credo che anche la mia squadra non abbia sfigurato. Abbiamo disputato un ottimo primo tempo, in cui non abbiamo concesso nulla agli avversari. È stato perciò un peccato aver preso gol su una punizione in cui avremmo dovuto fare meglio».

Lo 0-3 è un boccone amaro da digerire: «Il risultato finale è eccessivo, anche se loro sono forti e sono stati bravi a sfruttare le occasioni. Perdere così non ci sta. Anzi, con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto raggiungere il pareggio».

In effetti il Ravenna nell’ultimo quarto d’ora ha avuto una bella reazione, sfiorando l’1-1 in più occasioni: «Abbiamo avuto qualche occasione importante, però bisogna fare i complimenti a Venturi, che è riuscito a non farci segnare. Ce la siamo però giocata ed è stato un peccato non essere usciti imbattuti». Marchionni torna ai primi 45 minuti, interpretati benissimo in fase di non possesso: «Siamo riusciti a limitare bene gli esterni, che sono i loro punti di forza ed abbiamo disputato una gara ordinata. Però abbiamo commesso tanti errori tecnici mentre l’Arezzo, pur senza creare pericoli, ha dimostrato di avere la personalità e il coraggio di giocare palla anche sotto pressione, dimostrando di essere davvero forte».

Dopo 7 vittorie consecutive, si è quindi fermata la marcia del Ravenna ma il tecnico non vuole dare spazio a nessuna recriminazione: «Quando vinci hai ragione, quando perdi è normale che si dica che era meglio schierare un giocatore al posto di un altro. Quando si prende gol c’è sempre una responsabilità ma in questo caso occorre riconoscere la bravura degli avversari».

Il pensiero di Da Pozzo

Così l’esterno Lorenzo da Pozzo: «Dopo un primo tempo equilibrato, il gol a inizio ripresa ha finito per far perdere le distanze fra i reparti. L’Arezzo ha confermato di avere valori tecnici importanti ma non credo superiori ai nostri. Il Ravenna ha un gruppo forte e coeso per cui dovremo ripartire e lavorare come abbiamo sempre fatto. Il ko brucia per come è maturato ma andrà dimenticato in fretta».

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