Il Ravenna sale a Carpi per avere altre conferme

Dopo tre notti da capolista è presumibile che il Ravenna non si sia certamente montato la testa. Questo non significa, però, che la squadra di Marchionni non voglia rispettare il celebre detto che non c’è due senza tre, quindi anche questa sera a Carpi cercherà di fare la partita e soprattutto di vincerla. Quella emiliana è una trasferta che storicamente ha riservato più dolori che gioie al Ravenna e tutti ricordano il sorpasso di due stagioni fa, problema che poi la squadra di Gadda avrebbe anche rimediato non fosse stato per l’assurda decisione della Lega di serie D. Senza quella, come tutti ricordano, sarebbe stato spareggio. E, come tutti ricordano, visto l’andamento dei due mesi successivi di campionato la squadra a quel punto favorita non sarebbe stata il Carpi. Acqua passata, certamente, anche perché di quella stagione poco fortunata in tutti i sensi l’unico attore protagonista superstite nel Ravenna è Paolo Rrapaj, al quale venne aggiunto al danno di quella partita la beffa di una squalifica ancora oggi poco comprensibile.
Altra storia
Detto questo, quello di questa sera è tutt’altro Ravenna, a cominciare dalla proprietà per proseguire con staff tecnico e rosa di giocatori. Un Ravenna che arriva a Carpi da capolista sulle ali di un mese da neopromossa con tante luci e una sola ombra, quella delle troppe reti al passivo. Lasciare per la prima volta in stagione inviolata la porta di Anacoura significherebbe quanto meno uscire indenni dal Cabassi, però la storia di questa partita annovera anche un clamoroso 5-5 (scintillante, quel Ravenna targato Dossena, con troppe disattenzioni difensive però) e comunque un risultato di 0-0 rappresenterebbe una sorpresa per le rispettive caratteristiche. Certamente sarà un Ravenna comunque inedito quello che inizierà a giocare questa sera, per le assenze di Corsinelli e Di Marco e un ragionato turn over, mai potenzialmente efficace come in questa stagione nella quale la rosa consegnata a Marchionni è di primo ordine. Curiosità, quindi, per capire chi giocherà e se la formula con il trequartista potrà essere ancora messa sul piatto della partita, a prescindere dall’andamento.
Cavalcare il momento
Questa la vigilia di Marchionni, poco prima della partenza per Carpi avvenuta ieri alle 16: «Spero che resti alto l’entusiasmo suscitato dall’ultima partita, perché potrebbe servire in modo significativo contro una squadra forte e allenata bene come il Carpi. Vogliamo cavalcare il momento positivo, certamente siamo consapevoli che si può passare dall’euforia al cattivo umore velocemente e questo bisogna cercare di evitarlo. Rispetto al primo tempo di Latina (gara con il Guidonia, ndr) dobbiamo senza dubbio crescere, è naturale che sarebbe molto buono ripetere il secondo tempo fatto col Perugia, ma sono consapevole che non sarà facile».
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