Il 2025, primo anno trascorso completamente al comando del Ravenna Fc, è stato senza dubbi del tutto soddisfacente per Ignazio Cipriani e i suoi soci della Black Duck. In bacheca c’è la Coppa Italia di Serie D e nel bilancio giallorosso complessivo un peso ancora più importante l’ha avuto il ripescaggio in Serie C. Un fatto, questo, che ha trovato la società prontissima sul mercato e, di conseguenza, in prima fila al via di un campionato che a queste latitudini mancava da 5 anni. Soprattutto il 2025 sarà ricordato per il titolo di campione d’inverno che il Ravenna festeggerà per Natale, con un inatteso primo posto alla fine del girone di andata davanti alle due squadre da battere del Girone B, il super favorito Arezzo e lo sfidante designato Ascoli. Tempo allora di bilanci ma anche di propositi per una proprietà che ha avuto il grande merito di risvegliare dall’inizio l’entusiasmo e la passione di parte della tifoseria giallorossa. Con Ignazio Cipriani che sogna di regalare alla città di Ravenna un pomeriggio con Ronaldinho. Al Benelli. Forse addirittura in campo, anche se Ronaldinho ha 45 anni e non gioca una gara ufficiale da 10 anni tondi tondi.
Ignazio Cipriani e il sogno di Natale: «Una presenza ufficiale di Ronaldinho in giallorosso qui a Ravenna sarebbe niente male...»
Ignazio Cipriani, il 2025 è stato un anno da ricordare per il calcio ravennate, era nelle aspettative?
«È stato un anno ricco di emozioni. Siamo riusciti a cavalcare l’entusiasmo della promozione dello scorso anno e a trasformarlo in energia positiva. Abbiamo costruito un gruppo fantastico, dentro e fuori dal campo, e siamo molto contenti dei risultati ottenuti fino a questo momento. Oggi ci troviamo in una posizione che ci permette di sognare, sempre con equilibrio e con i piedi per terra».
Le ambizioni annunciate all’arrivo della nuova proprietà inizialmente potevano sembrare affrettate. Oggi però stanno prendendo forma. Quali sono i programmi immediati?
«Ho sempre creduto nel gruppo di lavoro che abbiamo creato e nelle capacità di ognuno di raggiungere gli obiettivi, anche se a molti potevano sembrare affrettati. Per ora le cose stanno andando bene, ma dobbiamo continuare a cercare e a capire come fare di più, perché per raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo posti dobbiamo crescere sotto ogni aspetto. Dobbiamo svegliarci ogni giorno con la fame, la voglia e la determinazione del primo giorno, senza guardare a quanto è già stato raggiunto».
Da neopromosso il Ravenna è ai vertici della Serie C. I tifosi si aspettano rinforzi importanti a gennaio. Qual è l’indirizzo della società?
«Siamo molto contenti del gruppo di giocatori che abbiamo, sia per il valore tecnico sia per l’aspetto umano. Riteniamo di aver costruito un gruppo speciale e non vogliamo rovinare gli equilibri che si sono creati. Se ci muoveremo sul mercato, lo faremo con grande attenzione e solo se sarà realmente funzionale al progetto».
Il calcio sembra essere definitivamente rinato nell’interesse della città e di tifosi che si erano allontanati. Quali saranno le prossime mosse su stadio e strutture?
«Il tema delle infrastrutture è centrale. Stiamo lavorando per avere strutture moderne per il Settore Giovanile e per completare il rifacimento della tribuna distinti, tutto entro poco più dell’inizio della prossima stagione. L’obiettivo è creare un ambiente funzionale e accogliente, che possa sostenere sia la prima squadra sia la crescita dei giovani, restituendo alla città un calcio di qualità».
La sinergia con Black Duck sta producendo risultati importanti. Sono previste ulteriori novità in questo senso?
«La collaborazione con Black Duck sta funzionando molto bene perché sono persone competenti con obiettivi comuni. Vorrei cogliere l’occasione di ringraziarli per aver creduto in noi e per aver investito nel progetto. Continueremo su questa strada, valutando nuove opportunità che possano rafforzare il club a 360 gradi».
Ci sono voci su possibili nuovi partner internazionali. Vuole chiarire qualcosa?
«Il progetto Ravenna suscita interesse, ed è normale che se ne parli. Quando e se ci saranno sviluppi concreti, sarà nostra cura comunicarli ufficialmente. Oggi siamo concentrati sul presente. Il messaggio che vogliamo mandare comunque è chiaro: Ravenna merita un calcio serio, ambizioso e credibile. Stiamo lavorando perché questo sogno diventi stabile, non episodico. Anche se una presenza ufficiale di Ronaldinho in giallorosso qui a Ravenna sarebbe niente male...».