Cellino avrebbe iscritto il Brescia alla C: il Ravenna verso il ripescaggio

Verso il gong di una calda serata d’estate già abbastanza movimentata (preso Motti, biennale per Marchionni) arriva da Brescia la notizia, non ufficiale ma di dominio pubblico in quella città, che Massimo Cellino avrebbe presentato domanda di iscrizione alla serie C in virtù della proroga che gli era stata concessa fino al 24 giugno. Cellino avrebbe tempo fino a martedì per completare la domanda, ma gli stipendi non pagati il 6 giugno restano fondamentali per il futuro tra i professionisti così come la fidejussione da 350 mila euro. Se così dovesse effettivamente essere, la Figc il 26 giugno respingerà la richiesta ed il Ravenna sarà ripescato e quindi ammesso alla Lega Pro.
Motti e Marchionni
Anche prima del colpo di scena da Brescia, comunque, il Ravenna aveva battuto due colpi. Con due novità fondamentali, anche se una era scontata da tempo ed è la conferma ufficiale di Marco Marchionni per due anni. Quello che invece sarà ufficiale più avanti è il colpo di mercato eccezionale, qualunque sarà la categoria ufficiale, effettuato dal direttore sportivo Davide Mandorlini. Nella prossima stagione, infatti, giocherà nel Ravenna il capocannoniere dell’ultimo girone D con 19 reti in 32 partite, ovvero Marco Motti. Il corteggiamento iniziato mesi fa non era stato concretizzato a fine 2024 perché il Tau non aveva voluto privarsi del suo bomber, ma ora le cose sono cambiate e Motti ha accettato la proposta del Ravenna, anche restando in serie D, magari anche convinto dagli applausi che il pubblico giallorosso gli ha riservato nella semifinale play-off.
Continuita’
Non era in dubbio da tempo, invece, la conferma di Marco Marchionni sulla panchina, ma ad ogni buon conto l’ufficializzazione è arrivata ieri mattina, molto in anticipo sulle notizie da Brescia. La proprietà del Ravenna comunque non aveva mai fatto differenza di categoria quando, subito dopo la vittoria nei playoff, aveva sottoposto il rinnovo ad un Marco Marchionni che ieri ha espresso così la sua soddisfazione: «Sono contento perché potrò dare continuità al lavoro intrapreso lo scorso ottobre in un posto dove è possibile lavorare bene e con serenità come ho imparato nei mesi passati. Non faccio differenze di categoria nel caso, in ogni modo un gruppo di lavoro deve impostare il proprio metodo e le proprie convinzioni al di là della serie. Sicuramente dovrebbero essere fatti ragionamenti diversi in termini di giocatori cambiando categoria, però a Ravenna ho avuto modo di lavorare con un gruppo valido e bene assortito che probabilmente non meritava le critiche ricevute prjma del mio arrivo». A proposito del contratto biennale, Marchionni dice: «Al di là della durata sono contento perché significa che la società ha apprezzato il mio lavoro e il mio metodo. È chiaro che anche la conferma per un anno avrebbe significato questo, però la durata più lunga rinforza il legame».
Presentazione e ritiro
La conferenza di ripresentazione di Marchionni avrà luogo a luglio, nell’imminenza del ritiro. Che dovrebbe svolgersi anche quest’anno ad Acquapartita, preceduto da una settimana di visite, test e sedute tra Ravenna e Glorie.
Nuovo responsabile?
Dal primo giorno del suo arrivo, la nuova proprietà aveva attribuito grande importanza alla crescita del Settore Giovanile. Confermata anche ora da un contatto avvenuto per la carica di responsabile con Massimiliano De Gregorio. Classe 1976, De Gregorio nelle ultime due stagioni è stato il responsabile del settore giovanile della Spal, dove dal 2014 ha ricoperto anche il ruolo di allenatore delle giovanili. Nelle ultime settimane era stato seguito anche dal Cesena, in caso di partenza di Colacone.