Braida, saggezza al servizio del Ravenna: “Finora ho notato troppi alti e bassi”

Potrebbe sembrare una sorta di grillo parlante di collodiana memoria, ma lui è tutta un’altra cosa. Più attuale, meno prosaica. Ariedo Braida più che altro è il grande saggio sul quale la proprietà del Ravenna può contare ogni giorno, visti i quintali di talento e di esperienza che ha portato in dote a Ravenna dopo una carriera lunga e prestigiosa. Non è un caso che martedì ci fosse proprio lui a rappresentare il club al meeting che le società di Serie C hanno avuto alla Casa dello Sport di Sky a Rogoredo.

Distrazioni da evitare

Braida era stato il solo ad interpretare in modo meno entusiastico rispetto alla maggioranza degli osservatori la vittoria sul Campobasso. Ora fa lo stesso con il successo sul Bra, rimarcando i rischi inenarrabili corsi dal Ravenna. «Dopo il Campobasso - ricorda - ero stato critico per la distrazione finale che aveva riaperto una partita chiusa. È capitato ancora domenica e posso affermare che ci è andata bene, molto bene. Perché il Bra ha sbagliato il rigore del possibile 2-2 che avrebbe rovinato una partita giocata sì a ritmo troppo lento nel primo tempo ma poi affrontata bene nel secondo. L’avvisaglia del difficile finale l’ho intravista poco dopo il 2-0 quando ci siamo distratti su un fallo laterale loro. Subito dopo sono arrivati il gol e il rigore. C’era, non c’era? Io mi limito a dire due cose che sono certe: la prima, non puoi affrontare un avversario in area in modo così rischioso; la seconda, la sfortunata partita con il Forlì è stata equilibrata dalla buona sorte avuta domenica, che ci ha permesso di ottenere la vittoria sul Bra».

Continuità cercasi

Braida detta il copione che il Ravenna dovrà cercare di recitare in questa stagione: «Prima del campionato avevo detto una cosa che ora ribadisco: per essere soddisfatti e ottimisti bisogna mettere assieme 4, meglio 5 risultati utili consecutivi. In quel modo dai continuità al tuo rendimento e aumenti la fiducia: al momento noi procediamo ad alti e bassi, almeno per quanto riguarda le prime tre giornate. Il Ravenna deve migliorare come struttura di squadra, 4 reti incassate in tre partite, che con il rigore di domenica potevano diventare 5, sono troppe. Servirà più attenzione, ma in ogni momento e in qualsiasi situazione di risultato. Detto questo, società e squadra stanno lavorando bene e possono crescere, così come è già cresciuto in maniera importante l’entusiasmo della città nei confronti della squadra e in generale del progetto avviato dalla proprietà».

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