Calcio C girone B, davanti al Rimini potrebbe esserci un Natale coi fiocchi

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E’ il momento delle scelte. Almeno per i prossimi nove giorni. Perchè il Rimini è atteso da tre partite, due in campionato e una in coppa Italia. E attenzione, quest’ultima manifestazione non va snobbata in quanto Colombi e soci sono arrivati ai quarti di finale e la concorrenza non è così spietata (sono fuori tutte le prime tre dei rispettivi gironi, Avellino a parte). E si sa benissimo quali benefici regala la coppa Italia, vincendola: l’accesso diretto ai quarti di finale dei play-off promozione per la serie B.

Il tour de force

Il Rimini ci arriva nel suo momento migliore e già questo aspetto è di buon auspicio per provare a passare un Natale coi fiocchi. Si comincia venerdì sera quando si scenderà sul campo del Pineto (si chiuderà il girone d’andata) che in campionato è a -4 dal Rimini. Quindi mercoledì prossimo si andrà ancora più in giù in Puglia, allo stadio San Nicola di Bari, dove l’avversario sarà l’Altamura dell’ex Acampa. Si giocherà per i quarti di finale, gara secca (in caso di pareggio al 90’ due tempi supplementari ed eventualmente calci di rigore). Una gara senza domani quindi da affrontare nel modo migliore perché vorrebbe dire tornare a disputare la final four che l’anno scorso tanta rabbia lasciò nelle fila riminesi dopo l’eliminazione un po’ così ad opera del Catania che poi vinse la coppa. Infine si tornerà in Romagna domenica 22 per sfidare al Romeo Neri il Carpi nella prima giornata di ritorno del campionato. L’ultima fatica del 2024 che negli ultimi due anni ha sempre rovinato il Natale (sconfitta in casa con il San Donato Tavarnelle e ko sempre in casa l’anno scorso con il Gubbio).

A chi dare la precedenza?

C’è poco da girarci attorno: nessuna squadra ha 20 titolari in rosa, tanto meno il Rimini. Ci sono titolari e riserve in un gruppo e nelle ultime due gare che hanno fruttato 6 punti (Campobasso e Pontedera) il tecnico Buscè ha schierato lo stesso undici iniziale (mai successo prima d’ora). Quindi in questo momento storico della stagione questa formazione è la migliore possibile da impiegare ma è altrettanto vero che Buscè non la getterà nella mischia per tre volte di fila nei prossimi nove giorni.

Ora si tratta, quindi, di fare delle scelte, una sorta di turnover da sempre molto delicato. Si cercherà di toccare il meno possibile con Pineto e Carpi che potrebbero portare altri punti pesanti in campionato e arrangiarsi un po’ in coppa Italia con l’Altamura, oppure il contrario? Tre partite in nove giorni per mettere sotto l’albero più regali possibili in attesa magari di portare poi il carbone all’Entella il 6 gennaio.

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