Il Rimini si affida all’aria di casa. Vietato sbagliare col Gubbio

Calcio

RIMINI. Lo 0-0 di ieri tra Fano e Albinoleffe va etichettato come un risultato favorevole, visto che le due squadre si sono annullate in uno scontro diretto. Oggi tocca ai biancorossi e Rimini-Gubbio di questo pomeriggio (dalle 16.30 al “Neri”) è la classica partita da dentro o fuori, il match da cui dipenderà, in buona parte, la sorte stagionale delle due formazioni. Perché chi vince potrà tirare il fiato e fare quasi un altro campionato, chi perde dovrà preoccuparsi di brutto, mentre un pari lascerà intatti i problemi.

Ne è ben conscio Marco Martini che in conferenza stampa ha sottolineato: «È una partita ad alto indice di pericolosità per la classifica - attacca il tecnico biancorosso - perché è uno scontro diretto, perché ci ricordiamo la partita dell’andata, perché sfidiamo una squadra esperta, che gioca con pochi under. Quindi dovremo tenere il livello di attenzione molto, molto elevato».

Attenti al Gubbio

Peraltro arriva un Gubbio in crisi di risultati: «Se andiamo a vedere le prestazioni, finché le gare sono rimaste in bilico, se la sono giocata. Nelle ultime quattro partite hanno fatto una vittoria e tre sconfitte ma nelle nove partite del girone di ritorno hanno fatto quattro vittorie, due pareggi e tre sconfitte. Incontriamo una squadra esperta, che si è rinforzata nel mercato di gennaio, ha preso giocatori di categorie superiori. Una squadra che sa verticalizzare, che riparte bene e sugli esterni gioca molto uno contro uno. È una squadra pericolosa, soprattutto in fase offensiva. Noi dobbiamo metterla sul ritmo, come abbiamo fatto in casa del Sudtirol, dobbiamo andarli ad aggredire senza farli respirare, perché queste sono le nostre armi».

Prestazione

Martini torna sulla gara persa a Bolzano: «Sabato scorso il risultato è stato negativo, ma la prestazione è stata positiva. Purtroppo non abbiamo tempo e dobbiamo fare punti. Non credo che i ragazzi abbiano avuto paura, credo siano consapevoli. Noi dobbiamo essere concentrati sulla partita che dobbiamo fare. La quota salvezza? Non lo so. Ci sono talmente tanti scontri diretti. Gli altri anni sicuramente ne bastavano di meno, di questo sono certo».

Infine si torna a parlare del Rimini. «È un momento nel quale sappiamo cosa dobbiamo fare, dobbiamo capire come andare a prendere i punti. Stiamo lavorando per cercare di evitare più errori possibili. Dobbiamo lavorare sulle sbavature. Bisogna avere la responsabilità di capire il momento, i ragazzi ce l’hanno e credono in quello che fanno».

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