Forlì, tre ipotesi sul tavolo ma alla fine resterà Protti

Calcio

FORLÌ. Un pareggio che scotta, quello ottenuto dal Forlì contro la Vastese. Per la classifica (con le prime avversare fuori dalla zona play-out, la Jesina e la stessa Vastese, avanti di 3 punti, e con il Real Giulianova prossimo avversario dei Galletti a 4) ma anche per le modalità relative all’errore di arbitro ed assistente, che hanno convalidato la rete del vantaggio ospite per un sospetto fuorigioco. Le recriminazioni non fanno punti ma aggiungono solo bile a un campionato in cui il Forlì resta inchiodato in zona pericolo. Così in società è di nuovo scattata l’allerta e vengono vagliate tutte le ipotesi possibili. Retrocedere nell’anno del centenario sarebbe una macchia indelebile che si vuole a tutti i costi evitare. Ma il cammino è ancora lungo e alla fine mancano 13 giornate. «Non ci sono e non ci saranno novità sull’allenatore» tagliava corto il vicepresidente Marco Casadei a metà di ieri pomeriggio. Tuttavia è innegabile che sia in corso un monitoraggio complessivo della situazione come d’altronde anticipato dal numero uno Gianfranco Cappelli al termine dell’incontro di domenica.

Le tre ipotesi

Sul tavolo restano aperte tutte le ipotesi, anche se è assai probabile che il consiglio direttivo decida di rinnovare la fiducia a Stefano Protti alla vigilia di una settimana da tre incontri delicati, come la trasferta di domenica a Giulianova (che però ultimamente in casa è un mezzo disastro), il derby di mercoledì 13 con il Cesena al Morgagni e il viaggio della domenica successiva in casa dell’Olympia Agnonese. Lo score di Protti, al momento, contempla una media punti di 1,07 a partita, migliore dello 0,91 con cui si è congedato Nicola Campedelli ma insufficiente per schiodare il Forlì dai bassifondi dopo una sontuosa campagna di rafforzamento nel mese di dicembre. Una seconda ipotesi prevede un nuovo cambiamento per riportare in auge Dario Bettini, che per amore della maglia si sgancerebbe dall’Academy per tuffarsi anima e corpo sulla prima squadra. C’è poi una terza possibilità, che prevede il ritorno in panchina di Nicola Campedelli affiancato proprio da Dario Bettini in una divisione (o condivisione) di responsabilità tutta da costruire e da verificare con i diretti interessati. Sarebbe un autentico coup de theatre che dal punto di vista caratteriale potrebbe anche risultare possibile. Oggi, dopo le numerose telefonate incrociate di ieri tra i tre soci del club biancorosso, si conoscerà la strada che intende battere il Forlì: se continuare con Stefano Protti o se assemblare questo imprevisto tandem d’attacco composto da Campedelli e Bettini.

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