Arriva il Fano e l’Imolese cerca un nuovo capolavoro

Calcio

IMOLA. Prove tecniche di volo. È quello che proverà a spiccare oggi l’Imolese che al Galli riceverà il Fano provando a conquistare quella terza vittoria consecutiva che lancerebbe in orbita i rossoblù mettendoli di fatto al sicuro con un girone o quasi di anticipo. Ma sarà tutt’altro che semplice, certamente meno di quello che farebbero pensare i due risultati (Imolese che sbanca Teramo, Fano ko interno con il Sudtirol) con i quali le due squadre si presentano al fischio d’inizio: «Non è strano il fatto di non avere mai vinto tre gare di fila in questo campionato - ammonisce Alessio Dionisi, allenatore dell’Imolese - perché è veramente difficilissimo farlo già in condizioni normali, ancora di più farlo quando si arriva alla terza gara in una settimana: solo le grandissime squadre riescono a fare un filotto del genere perché significa resettare in fretta dopo ognuna delle due precedenti vittorie e questo è tutt’altro che semplice. Poi non dimentico assolutamente il valore della squadra che affrontiamo, visto che il Fano viene dalle vittorie esterne a Terni e Trieste che non si conquistano certo per caso. Insomma, oggi vincere la terza partita per noi ha il sapore di una mission impossible».

Senza rimpianti

Perché la missione diventi “possible”, Dionisi sa cosa chiedere ai suoi: «Dobbiamo finire la partita senza rimpianti consapevoli di aver dato il massimo di noi stessi e questo è tutt’altro che semplice: solo le grandi squadre riescono a farlo anche nella terza partita settimanale. Il Fano non era partito bene, ma nella seconda parte del girone di andata hanno conquistato buoni risultati sistemando la loro classifica. Una attenzione speciali per Ferrante (il bomber ex di turno è capocannoniere dei suoi con 7 reti, ndr)? Non abbiamo mai preparato la partita sul singolo: certo, Ferrante è un giocatore che per il Fano determina molto, ma se segna bisogna anche considerare che c’è chi lo mette in condizioni di farlo, basti pensare ad un giocatore come Lazzari. La gara di andata (1-1, all’alba rigore sbagliato da Belcastro e autorete al tramonto di Boccardi, ndr)? Porca miseria, è una ferita ancora aperta visto che perdemmo due punti ma ci deve servire come monito visto che il Fano non uscì mai dalla partita e questo è certamente un merito che va riconosciuto alla squadra di Epifani che per esempio a Terni ha vinto soffrendo dimostrando compattezza e organizzazione».

Belcastro in panchina

Ingredienti che, uniti ad un pizzico di fortuna, hanno fatto sì che l’Imolese passasse a Teramo mantenendo per la seconda gara consecutiva la propria porta inviolata: «È impossibile non concedere niente agli avversari, dobbiamo lavorare per far sì che chi affrontiamo crei il meno possibile e di contro noi si riesca ad essere pericolosi. Belcastro? Oggi (ieri, ndr) si è allenato, partirà dalla panchina».

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