Molto bene, anzi molto Maleh: il Ravenna scopre una rivelazione

Calcio

RAVENNA. Domenica contro la Feralpi l’amaro l’ha servito alla fine l’arbitro Panettella, ma questo Ravenna ha la forza e la caratura necessaria per guardare già avanti, fin dall’allenamento del pomeriggio di domani con cui verranno ripresi i lavori dopo i due giorni di riposo concessi da Foschi.

Ci si rimetterà al lavoro con tanti validi motivi per essere ottimisti, a cominciare dall’ennesima prestazione autoritaria messa in mostra da Youssef Maleh.

Sempre meglio

Il giocatore nato a Castel San Pietro, infatti, ha inanellato un'altra prova davvero convincente, disputando un’ora ad alti livelli tecnici e tattici prima di uscire, comprensibilmente provato, tra gli applausi copiosi dell’infreddolito Benelli.

Proprio dalla panchina Maleh ha osservato il rigore non concesso, anzi sì in un primo momento, da Panettella per la trattenuta di Raffaello su Raffini: «Dalla panchina abbiamo avuto la sensazione del rigore - dice Maleh - quando Raffini è stato trattenuto, ma ci è sembrato anche che l’arbitro lo concedesse prima di ripensarci in maniera strana. Peccato, perché ritengo che il Ravenna abbia comunque giocato complessivamente meglio di una squadra forte come la Feralpi, mettendo in pratica tutte le istruzioni che il nostro allenatore ci aveva dato».

È arrivato il secondo 1-1 consecutivo, ma con uno spessore migliore rispetto a quello di Gorgonzola pur se la Giana ha dimostrato anche domenica scorsa di essere una bella formazione di categoria: «Contro la Giana non abbiamo sfruttato alcune occasioni nel primo tempo e poi ci siamo trovati sotto per un episodio, con la Feralpi siamo ancora andati in svantaggio per un episodio ma da quel momento in poi abbiamo sempre tenuto meglio il campo, recuperando anche in quel caso velocemente e provando poi a vincere fino alla fine. Il Ravenna nella ripresa ha giocato e la Feralpi è ripartita quando ha potuto, ricordo solo l’occasione della traversa e praticamente niente altro. Da parte nostra, oltre ad una pressione maggiore, ci sono stati il mio palo e il rigore non concesso all’interno di una gara nella quale solo nel primo quarto d’ora forse non avevamo trovato le giuste distanze. Se debbo ripensarci, anche a freddo, ritengo si sia trattato di due punti persi».

Avanti con fiducia

Tante certezze, insomma, per il Ravenna in generale e Maleh in particolare: «Credo che abbiamo giocato una grande partita, dando continuità alle prestazioni ed alla serie positiva (cinque gare, tre vittorie e due pareggi, dopo la sconfitta a Trieste, ndr), ma questa continuità andrà mantenuta sempre, anche nelle prossime partite, per restare in una buona posizione di classifica e consolidarla».

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