Cesena, adesso Angelini inizia a vedere la squadra che voleva
Chi si aspettava di vedere l’ultimo arrivato Ricciardo è rimasto però deluso, dato che la punta è rimasta a riposo. «Ha solo due giorni di allenamento nelle gambe quindi sarebbe stato rischioso metterlo in campo. La squadra titolare? Potremmo vederla in coppa Italia o alla prima di campionato, ma dipende da più fattori».
Un punto apparentemente negativo può essere quello della condizione fisica, con i bianconeri apparsi ancora un po’ a corto di fiato, ma Angelini rassicura: «Negli ultimi giorni la squadra ha fatto davvero un grande lavoro quindi è normale avesse le gambe pesanti, inoltre abbiamo iniziato più tardi; De Feudis e Alessandro hanno fatto novanta minuti ed è normale che alla fine non ne avessero, così come Cola che in condizione sarebbe arrivato prima sul pallone in occasione del gol della Savignanese. Certo, occorre lavorare su tutti i reparti. La fase difensiva la devono svolgere tutti come l’offensiva, poi bisognerà vedere anche il livello delle altre squadre. È stato un allenamento importante questo, ma ci vuole tempo e pazienza».
Il ritorno di Sarini
Venendo al mercato, per quanto riguarda la porta è oramai cosa fatta l’arrivo di Lorenzo Sarini dall’Imolese, giocatore tra l’altro ex Cesena, mentre mancano ancora alcuni decisivi passaggi per l’arrivo del numero uno albanese Arlis Shala. «Stiamo aspettando che si svincoli dalla società che detiene il suo cartellino - spiega il diesse Alfio Pelliccioni - poi potrà arrivare». Salendo in difesa è imminente l’arrivo di Mario Noce, così come appare molto vicino il terzino sinistro Raffaele De Gregorio, anch’egli proveniente dall’Imolese. Qualcosa si muove anche in attacco. «Tortori è più che un’idea - chiude Pelliccioni - ma è difficile, ha un contratto alto per il quale serve un contributo del Venezia. Però è un obiettivo su cui lavoriamo. Fall? Abbiamo chiesto al Ronco di farlo giocare per vederlo, ma è solo un primo contatto».