Istanza di fallimento anche per il Cattolica, giocatori liberati

CATTOLICA. Il Cattolica Calcio ha presentato istanza di fallimento. Ieri mattina i libri contabili sono stati portati in tribunale e la società ha liberato tutti i calciatori tesserati. Si parla di un debito con una banca regionale di svariate centinaia di migliaia di euro. Dopo le dimissioni del presidente Francesco Visino anche l’affidamento dei lavori dello stadio potrebbe essere rimesso in discussione. «Abbiamo appreso la notizia come tutti dai media durante il fine settimana, stiamo facendo gli accertamenti e gli approfondimenti che la delicata questione richiede, appena avremo uno scenario completo e chiaro agiremo secondo le possibilità di legge». È questa la posizione dell’amministrazione comunale rispetto alla vicenda. Attraverso un’Ati formata dal Cattolica Calcio e dalla Limonta, società leader nel settore dell’impiantistica sportiva, si era vista aggiudicare il bando per la riqualificazione dello stadio Calbi. L’amministrazione comunale spiega, comunque, che «si stanno facendo tutte le dovute analisi per una corretta applicazione del codice dei contratti che disciplina il caso». La vicenda ha dei risvolti «anche di carattere sociale per la cittadinanza - spiega il sindaco -. Non va sottovalutato, infatti, l’entusiasmo con il quale viene seguita la squadra dalla tifoseria locale. Il Cattolica, che ha centrato lo scorso anno la promozione in Eccellenza, non ha solo dei meriti sportivi ma anche formativi contando un settore giovanile con ben trecento iscritti tra bambini e ragazzi. Sto seguendo molto da vicino questa delicata questione e resto comunque fiducioso sui prossimi sviluppi. La risoluzione positiva di questa vicenda è importante per tutta la nostra comunità e ci impegneremo affinché questo avvenga». Proprio pochi giorni fa il Comune aveva esultato per aver ottenuto un contributo regionale di quasi mezzo milione di euro per riqualificare lo stadio. T.D.