Il Cesena rinasce con Pubblisole ma, per ora, senza Cavalluccio

Calcio

CESENA. Era già tutto previsto. Il pallone a Cesena continuerà a rotolare e lo farà grazie a Pubblisole e attraverso il Romagna Centro. Era, questa, la sola soluzione disponibile. Perché a Malta funzionano bene i telefoni ma non la posta (venerdì c’era stata una chiamata per annunciare l’arrivo della loro raccomandata, che ieri non è invece arrivata) e perché la cordata campana PT Group Management Sas ha inviato documentazione parziale ed è stata quindi scartata già in mattinata dalla commissione dei funzionari comunali.

I vincitori

Pubblisole, che si è incaricata di mettere in piedi questo progetto, e le 19 aziende che hanno immediatamente sposato la causa, meritano un grande applauso per la reattività e la passione per il Cesena. E meritano di essere citate: Maxicart (che “fornirà” anche il presidente del club Augusto Patrignani), Combitras, Righi Group, Effegibi, Linxs, Olimpia Costruzioni, Celbo, Sicura, Aren Electric Power, Eventioggi, Hippogroup Cesenate, Manuzzi srl, Casadei Pallets, Vitobello Ricambi, Onit Group, Baruzzi, Infoseek, Comaco e Sic, oltre ovviamente a Pubblisole, che fino a ieri è stata la guida e che da oggi, allo formarsi della newco “Cesena Fc”, si farà da parte per lavorare su comunicazione e marketing. Fatta questa doverosa premessa verso chi ha tirato fuori in un amen 10mila euro per creare il capitale sociale (di 200mila) e altri 25mila euro per la prima stagione (per mezzo milione di euro come base di partenza), resta l’amarezza per non vedere presente nessuna big come Amadori, Orogel, Technogym, Soilmec e Plt Puregreen. Qualcuna di loro (Orogel di sicuro, Plt Puregreen e Technogym molto probabilmente) garantirà entrate attraverso sponsorizzazioni.

Progetto innovativo

Il sindaco Lucchi ha così spiegato in conferenza stampa: «Oltre a quella di Pubblisole, l’altra proposta sul tavolo era quella della cordata campana PT Group Management Sas, ma è risultata carente di documentazione, mentre da Malta non è arrivato nulla. Il progetto di Pubblisole a noi è parso convincente e innovativo in quanto la proprietà sarà diffusa, oltre ad avere un profondo radicamento nel nostro territorio. Inoltre particolare attenzione è rivolta al settore giovanile e alla tifoseria organizzata, che abbiamo incontrato regolarmente ogni lunedì». Anche ieri, con il sindaco che ha parlato prima con i tifosi e poi con i giornalisti, ricevuti solo alle 19.

Il nome e il logo

«Smettere di soffrire e tornare grandi» è lo slogan con cui si è presentato Pubblisole che raggruppa 20 aziende del territorio destinate a diventare 25 e poi 30 nel quadro di un programma di respiro triennale. Il budget per il primo anno sarà, stando alle parole del sindaco, «di un milione e 815mila euro, di cui 350mila destinati al settore giovanile, che sarà unico». Quindi non uno a Martorano e uno a Villa Silvia come era stato comunicato venerdì scorso da Pubblisole. Per la parte sportiva, il Cesena che verrà riparte dal titolo sportivo e dalla matricola del Romagna Centro Martorano, già iscritto al campionato di Serie D, che nel frattempo a giugno ha cambiato denominazione in Romagna Centro Cesena. Avendo già cambiato nome, difficile che si possa mutare di nuovo in questi giorni (la risposta della Federcalcio è attesa per la giornata di domani), trasformandolo in Cesena Fc come voleva Pubblisole. Quindi è probabile che la squadra per la prossima stagione si chiamerà Rc Cesena. Il campionato sarà la Serie D e i colori sociali il bianco e il nero, in quanto il logo sarà cambiato. Però il Cesena non avrà il Cavalluccio, che non potrà essere adottato, almeno inizialmente, dalla nuova società per una serie di questioni legali. Lucchi evita di rispondere, ma sembra che il logo sia stato “ceduto” da Igor Campedelli all’Agenzia delle Entrate. Di “riprenderselo” se ne occuperà il Comune. «Allegata alla domanda di Pubblsiole - chiude il sindaco - c’è la comunicazione di dimissioni dell’intero cda del Romagna Centro. Quindi il rischio di un conflitto di interessi (il presidente Martini è il suocero dell’assessore Castorri, ndr), che comunque per me non c’era, è stato azzerato». Ora la palla passa alla nuova società a cui spetterà individuare l’organigramma e lo staff tecnico.

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