«A questo punto della stagione bisogna far punti su ogni campo»

Calcio

CESENA. L’ultimo viaggio in treno verso una partita in trasferta fu ad Avellino. Al Partenio il Cesena giocò una delle gare meno convincenti di questo complesso campionato, ma riuscì a tornare a casa con un punto grazie all’unico tiro nello specchio: una capocciata ravvicinata di Cacia a pochi secondi dallo scoccare del sesto e ultimo minuto di recupero. Stasera, però, bisognerà inventarsi qualcosa di diverso, visto che sul treno partito da Rimini alle 14.36 e giunto a Foggia alle 18.15, Cacia non è salito.

Buongiorno, Castori: per questa sera ha problemi in avanti... Non avendo Cacia e soprattutto Jallow, potrebbe inventare Dalmonte centravanti?

«Di attaccanti ne ho a disposizione tre: Dalmonte, Laribi e Moncini. Potrei inventarmi qualcosa, come no? Però in linea di massima non ci vuole fantasia per capire come giocheremo. Chiunque andrà in campo sa che gli chiederò ritmo, ricerca della profondità e aggressività».

Il Foggia a gennaio ha cambiato pelle ma anche passo: 5 vittorie in 8 partite...

«Con il 3-5-2 è diventato molto più solido e con il filotto di vittorie che ha fatto si è tirato fuori dalla lotta per la salvezza. Sarà di sicuro una partita difficile anche perché troveremo condizioni ambientali particolari: un pubblico numeroso e caloroso che spingerà il Foggia ad attaccare. Però queste sono anche le partite nostre: quando giochiamo in un ambiente carico, riusciamo sempre ad essere più concentrati e più attenti. Quindi questo aspetto non rappresenterà per noi un handicap ma uno stimolo. Conosciamo la difficoltà della partita, rispettiamo i valori del Foggia però ce la giochiamo con la consapevolezza di poter tornare a casa con un risultato positivo».

Siamo entrati nell’ultimo terzo di campionato, quello decisivo, quello in cui, spesso, chi deve salvarsi riesce a viaggiare più veloce di chi sta davanti.

«Esatto. A questo punto del campionato serve poco guardare chi hai di fronte: ora si deve fare punti contro tutti e su ogni campo. Anche a Foggia: mi aspetto una partita combattuta e noi abbiamo lo spirito giusto per fare una gara di questo tipo».

A prescindere dai 5 punti nelle ultime 3 gare, il Cesena come sta?

«La squadra è in una buona condizione generale e le tre assenze non devono rappresentare un alibi. Le tre gare in una settimana mi hanno detto che abbiamo energia e benzina: nel finale di partita con il Carpi siamo venuti fuori sfiorando tre volte il gol con Laribi».

Il successo del Carpi a Pescara rivaluta anche il vostro pareggio...

«Sia il successo del Carpi che il pareggio della Pro Vercelli a Bari. Con la Pro abbiamo avuto solo sfortuna, venendo raggiunti immeritatamente su due episodi, al termine di una prova perfetta o quasi. Con il Carpi era dura: loro sono fisici, avevano 9 giocatori dietro la palla e noi non potevamo andare in velocità a causa di un campo che chi ha giocato ha definito indecente e che ha avvantaggiato chi voleva difendersi. Non ci fosse stato l’infortunio di Esposito, nel finale avrei inserito anche Chiricò. Ma non potevamo giocare tutti avanti fin dall’inizio: lo avessimo fatto ci saremmo consegnati al Carpi».

Cosa le è piaciuto maggiormente in queste tre gare?

«Che abbiamo mantenuto sempre le distanze e l’equilibrio. Se andate a vedere i numeri, abbiamo concesso pochissimi tiri a Spezia, Pro Vercelli e Carpi, subendo due gol su corner e uno in modo rocambolesco».

Chiusura con la lotta per la salvezza: sono tante le squadre coinvolte...

«Questa settimana ha fatto un piccolo salto avanti il Novara, ci sono Ternana e Pro Vercelli che non mollano niente mentre rischia di tornare in ballo il Pescara, che ha fatto 2 punti nelle ultime 5 partite. E’ tutto ancora aperto. E noi abbiamo fame».

Quante vittorie servono: 4 o 5?

«Pensiamo una gara alla volta. Partendo da un dato di fatto: fisicamente noi stiamo molto bene».

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